La pressa piegatrice ibrida costituisce la più recente evoluzione della piegatura nel mercato attuale. Negli anni i costruttori hanno cercato soluzioni che andassero verso la riduzione delle difficoltà di standardizzazione e di realizzazione dei pezzi in lamiera, ma la piegatura presenta innumerevoli variabili legate al materiale e all’ambiente. Attraverso strumenti, funzionalità e innovazioni tecnologiche, la pressa piegatrice ha conosciuto una notevole evoluzione nel tempo, come descritto in questo articolo. piegatrici meccaniche, simili nel funzionamento alle presse eccentriche da stampaggio. Sono ormai del tutto inutilizzabili perché non rispondono all’attuale normativa sulla sicurezza e non si possono adeguare; promecam RG, macchine francesi non più sul mercato, con un unico punto di spinta centrale sollevavano il banco anziché far scendere la traversa; piegatrici idrauliche a barra di torsione, apparentemente simili a quelle odierne nella struttura, hanno in realtà il grosso limite di non disporre di cilindri indipendenti; piegatrici idrauliche sincronizzate, evoluzione delle macchine a barra di torsione, rendono la piegatura più semplice ed efficace, grazie a una superiore versatilità e precisione; piegatrici elettriche, in realtà poco diffuse; piegatrici ibride, rappresentano l'ultima evoluzione della piegatura presente sul mercato. Presse piegatrice ibrida: efficienza ed innovazione in un'unica macchina Le presse piegatrici ibride racchiudono in sé il meglio della tecnologia idraulica unita a un sistema di gestione elettronico eccellente. Tale sistema, stravolge molti degli assiomi che gli operatori hanno ormai radicati nella propria esperienza. Infatti, una cattiva piegatura è quasi sempre imputabile ad una lamiera dallo spessore non costante e di cattiva qualità. Ma quando finalmente si hanno a disposizione posizionamenti della traversa millesimali, emergono tutti i difetti delle vecchie tecnologie impiegate fino a quel momento. Il sistema ibrido permette tre vantaggi a cui nessuna azienda che vuole qualità e competitività può rinunciare: Maggiore precisione Si traduce non solo in una maggiore affidabilità sul pezzo singolo, ma anche in una grande ripetibilità. Il punzone raggiunge sempre lo stesso punto morto inferiore (PMI) al millesimo di millimetro ogni volta con costanza. Questo avviene anche perché l'olio movimentato è molto meno rispetto a quello presente nelle presse idrauliche sincronizzate tradizionali. Ne deriva che il range termico durante la lavorazione non influisca affatto nel movimento della traversa. Maggiore velocità Il sistema ibrido consente movimenti rapidi e precisi della traversa. Anche se la velocità di esecuzione non è solo questo, ma è soprattutto dover compiere meno controlli e regolazioni sui pezzi prodotti al fine di snellire infinitamente il processo, aumentando la produttività in modo esponenziale. Consumi ridotti È anche sotto questo aspetto che il sistema ibrido dà il meglio di sé. Quando si accende una pressa tradizionale ci si può facilmente accorgere che l'assorbimento energetico è imponente e costante, a causa della pompa idraulica rimane sempre in moto. Tutto per un'operazione che si riduce in pochi secondi. La piegatura effettiva di un pezzo, infatti, impiega pochissimo tempo rispetto alle fasi di attrezzaggio, della movimentazione e del controllo. Il sistema ibrido assorbe l'energia di cui ha bisogno solo quando l'operatore attiva la pressa piegatrice. Per quanto possa essere un costo invisibile, perché non compare evidente come un costo vivo, il risparmio energetico è assolutamente di rilievo. Piegatrice ibrida o piegatrice elettrica? Quando si tratta di scegliere tra una piegatrice elettrica e una piegatrice ibrida, è importante considerare le specifiche esigenze del proprio lavoro. Le piegatrici elettriche offrono precisione, velocità e un basso consumo energetico, ideali per produzioni di alta qualità e piccoli spessori. Le piegatrici ibride, combinano i vantaggi delle piegatrici elettriche e delle piegatrici idrauliche, offrendo flessibilità e potenza adatta anche a spessori maggiori. Per una panoramica completa sulle differenze tra piegatrici elettriche, ibride e idrauliche, puoi leggere il nostro approfondimento Piegatrice elettrica, ibrida e idraulica: quali sono le differenze.
In questa guida vedremo quali sono le cose da fare e non fare per usare correttamente la pressa piegatrice. Se esiste una macchina versatile in officina, è proprio la pressa piegatrice. La piegatrice si presenta in centinaia di varianti e capacità prestazionali, pur mantenendo un'architettura assolutamente riconoscibile. Potrebbe sembrare una macchina semplice, composta relativamente da pochi pezzi e che consente una lavorazione tutto sommato banale. Niente di più sbagliato! Una buona pressa piegatrice nelle mani di un grande piegatore può permettere di realizzare delle vere e proprie opere d'arte. Nelle mani di un inesperto, invece, rischia di diventare l'innesco di grandi problemi. Tuttavia, va aggiunto che non è la sola esperienza che mette al riparo dagli errori. Spesso le cattive abitudini, la non consapevolezza o la sottovalutazione dei rischi, anche da parte di operatori esperti, possono causare danni di vario tipo. Nella pratica, ecco i cinque potenziali errori che possono trasformare una pressa piegatrice da valore aggiunto a fonte di innumerevoli problemi. Vediamoli insieme: Pressopiegatrici e pulizia: ogni quanto pulisci la macchina? Macchine piegatrici e manutenzione: quanto spesso devi controllarla? Pressopiegatura: non eludere i sistemi di sicurezza Concentrare le forze in aree ridotte Utilizzare la piegatrice in modo improprio 1) Presse piegatrici per lamiera e pulizia: ogni quanto pulisci la macchina? La pulizia e la manutenzione giornaliera delle presse piegatrici sono gli elementi più importanti per mantenere la macchina in perfette condizioni. Eppure, la pulizia della macchina viene da molti percepita come una mera perdita di tempo, anche se è in realtà una delle operazioni primarie da mettere in atto come procedura di prassi. Una pressa piegatrice pulita è anche una macchina controllata, perché in ogni punto possono comparire eventuali danneggiamenti o piccole perdite d'olio. Il nostro consiglio è di prevedere una pulizia giornaliera a fine giornata o a fine turno, in modo da evitare l'insorgere di danni che, se non presi in tempo, potrebbero danneggiare irreparabilmente la tua piegatrice per lamiera. Tieni presente che prima di effettuare la pulizia devi preparare la macchina per garantire la sicurezza tua e dei tuoi colleghi. Ecco i nostri consigli: All'inizio del turno di lavoro ispeziona la macchina e controlla che la tabella e l'area della matrice siano privi di residui del turno precedente. Delimita l'area con barriere e segnali. Fai scendere la traversa mobile fino a che la punta dell'utensile superiore è a contatto con l'utensile inferiore. Gli utensili devono essere lasciati chiusi fino al termine delle operazioni di manutenzione. Assicurati di disinserire l'alimentazione elettrica e blocca con il lucchetto il sezionatore generale posta sulla porta dell'armadio elettrico. Portare l'interruttore generale (posto sulla porta dell'armadio elettrico) in posizione 0. Blocca l'interruttore generale per mezzo di un lucchetto. 2) Macchine piegatrici e manutenzione: quanto spesso devi controllarla? L'operatore che utilizza la pressopiegatrice non deve essere solo in grado di piegare la lamiera, ma deve anche di prendersi cura della propria macchina negli aspetti che gli competono. Questo non significa che il piegatore debba sapere come smontare o rimontare la pressa. Nessuna carpenteria e nessuna azienda che lavora con la lamiera si aspetta che un operatore sappia farlo. Le responsabilità del lavoratore nella manutenzione della piegatrice non implica le attività appena descritte; riguarda invece altre azioni, come: La normale lubrificazione La pulizia adeguata degli organi in movimento La segnalazione di eventuali anomalie anche di piccola entità Se ti interessa abbiamo scritto una guida dedicata alla manutenzione della pressa piegatrice. 3) Pressopiegatura: non eludere i sistemi di sicurezza Argomento piuttosto scottante, anche perché solitamente chi viola le minime regole di sicurezza si sente in diritto di farlo con le giustificazioni più svariate. In realtà, i sistemi di sicurezza odierni montati sulle presse piegatrici come, ad esempio, le ormai diffusissime fotocellule multi-raggio, sono da considerarsi del tutto maturi e perfettamente funzionanti. Ogni piegatore sa quanto è importante la sicurezza e con quanta facilità possono accadere gli incidenti sul lavoro: le macchine per lamiera moderne, come le nostre presse piegatrici idrauliche e piegatrici ibride VICLA, sono equipaggiate con sistemi di sicurezza ancorati alla traversa della macchina. In questo modo l'operatore non ha più nessuna difficoltà nelle lavorazioni di qualsiasi tipo di lamiera, a meno che la loro taratura non sia imperfetta. C'è da aggiungere anche che, ad oggi, i sistemi moderni sono di difficile elusione. Se si dovesse necessariamente alzare una fotocellula, a causa di qualche pezzo dalla forma complessa e irrealizzabile in altro modo, si deve essere consapevoli che la velocità massima di lavoro non sarà oltre i 10mm/s per legge. 4) Concentrare le forze in aree ridotte Uno degli errori di valutazione più diffusi è quello che avviene quando si confonde la forza totale necessaria a piegare un determinato pezzo di lamiera con le tonnellate al metro per quello spessore, materiale e matrice. Se, ad esempio, se volete piegare una staffa da 15mm di acciaio inossidabile, larga 100 mm disponendo di una matrice con V= 100mm, la forza necessaria totale sarebbe di circa 26 tonnellate. Tuttavia uno sforzo simile concentrato su una piccola area, anche se la piegatrice ha una portata ben superiore, può non solo rovinare gli utensili, ma addirittura deformare la struttura della pressa piegatrice. Questo perché la forza da valutare per effettuare una lavorazione o per verificare se è fattibile deve essere espressa esclusivamente in Ton/m! 5) Utilizzare la piegatrice in modo improprio Sembrerà banale ai più, ma le presse piegatrici sono fatte per piegare. Oltre ai problemi già citati, che possono sorgere quando si sottostima il tonnellaggio al metro, ci sono quelli che scaturiscono quando gli operatori utilizzano le macchine piegatrici in modo improprio. Ad esempio, l'utilizzo del banco come se fosse un'incudine per sistemare dei pezzi errati, lavorazioni diverse dalla piegatura che comportano sforzi eccessivi, come raddrizzature, imbutiture con stampi fatti in casa, etc. Possono sorgere dei problemi anche quando si utilizzano selvaggiamente le matrici in uretano, pretendendo di compiere una piega da 90° in un colpo solo, sollecitando pericolosamente le valvole proporzionali in risalita e usurando gli utensili in breve tempo. A questi potremmo aggiungere molti altri comportamenti sbagliati che, oltre a danneggiare la macchina, fanno rischiare infortuni anche gravi agli operatori. Quindi, le presse piegatrici sono tra le macchine utensili che consentono maggiore possibilità di interpretazione nelle lavorazioni, regalando libero spazio alla fantasia. È compito degli operatori rispettarle e prendersene cura al fine di allungarne la vita e l'efficienza. Ora che conosci gli errori da evitare con la piegatrice e, scopri anche tutto quello che devi sapere sulla pressopiegatura: scarica ora il nostro manuale gratuito.
Pressa piegatrice 4 assi: come movimentare i riscontri posteriori La procedura per la movimentazione dei riscontri posteriori di presse piegatrici VICLA a 4 assi. Ciascun modello delle macchine a marchio VICLA è studiato e realizzato applicando principi di assoluta funzionalità ed efficienza. E secondo canoni di massima sicurezza per l’operatore: un criterio che è riferimento imprescindibile in fase di progettazione. Prova ne è la piena conformità delle macchine VICLA ai rigidi requisiti di sicurezza previsti dalle Direttive Comunitarie e certificata con la Marcatura CE. Merito dell’installazione di dispositivi d’avanguardia come l’applicazione di sistemi laser e PLC di sicurezza per la gestione delle emergenze e il monitoraggio delle valvole. E ancora, il doppio fascio laser visibile la cui interruzione consente di bloccare il movimento in discesa istantaneamente. Infine, la facilità di regolazione delle fotocellule di sicurezza con scala graduata e il monitoraggio dei parametri di sicurezza in tutte le fasi della lavorazione. La qualità della zona lavoro è inoltre garantita da una progettazione ergonomica. Prerogativa, questa, che offre alti livelli di adattabilità, usabilità e comfort. E, naturalmente, notevoli vantaggi in termini di sicurezza ed efficienza dell’operatore. Il tutto per una tranquillità operativa di prim’ordine, senza limitare in alcun modo la velocità di lavorazione. In questo video tutorial spieghiamo come muovere manualmente i riscontri posteriori di presse piegatrici VICLA a 4 assi. Il video mostra inoltre l’assoluta sicurezza della funzione grazie al movimento in avanti dei riscontri: Per movimentare i riscontri posteriori si può passare dalla fase automatica a quella semiautomatica attraverso il CNC Una volta attivata la funzione è possibile muovere manualmente i riscontri posteriori Eseguita questa operazione basta disattivare la funzione e premere “Start”
Come creare una stazione di lavoro su una piegatrice idraulica VICLA® Impostare una stazione di lavoro per il calcolo immediato delle z e delle pieghe. In questo breve video tutorial mostriamo come l’operatore può in modo semplice e veloce creare una o più stazioni di lavoro attraverso la programmazione sul CNC: Si accede innanzitutto al menu “Utensili” e si inseriscono il nome dell’utensile e i valori di attrezzaggio di punzone e matrice (quantità iniziale e lunghezza). Si stabilisce così la posizione degli utensili sulla pressa piegatrice e si crea la stazione di lavoro n° 1. Per l’impostazione della stazione n° 2 basta ripetere l’operazione. A questo punto è possibile calcolare il valore delle Z e impostare, ad esempio, la piega n°1 sulla stazione n°1 e la piega n°2 sulla stazione n°2. E ottenere così 2 differenti valori di Z. Scarica la nostra Guida agli Incentivi 2021 e scopri come ottenere il credito d'imposta e le agevolazioni per l'acquisto di una pressa piegatrice nuova.
L’azienda di Stezzano si occupa a 360° di produzioni di materiale metallico in ambito carpenteria, impiantistica, petrolchimico e in qualunque altro ambito relativo alla trasformazione del ferro mediante taglio piano o piegatura. C.T.L. ha recentemente inserito nel suo parco macchine una pressa piegatrice ibrida VICLA da 320 tonnellate e 4.000mm per pieghe di materiali sino a 10mm di spessore sulla lunghezza di 4mt. Stabilità della struttura, risparmio energetico ed estrema precisione di piega rendono questa pressa piegatrice ibrida la scelta ideale per chi desidera prestazioni altissime pieghe perfette al primo colpo, come conferma Giordano Riva, titolare della CTL: “Sono venuto in contatto con VICLA tramite Vittorio Bestetti, grande esperto di presse piegatrici e nel 2016 ho deciso di acquistare per la mia azienda una .SUPERIOR 4 metri da 320 tonnellate: una macchina versatile con dotazioni tecniche molto innovative…In base alle mie esperienze pregresse, quando ero direttore tecnico di altre aziende, posso affermare con certezza che la pressa .SUPERIOR è all'altezza di un centro servizi come il nostro, in cui versatilità ed efficienza sono prerogative indispensabili”. L’imprenditore ha le idee chiare anche in tema di tecnologie: “Abbiamo scelto una macchina con dotazioni base, poi man mano l’abbiamo potenziata secondo le nostre esigenze. Siamo molto soddisfatti di dotazioni tecniche come il sistema di bombatura idraulica – il Clever Crowning -, o l’Hybrid System. Riusciamo a piegare tutti gli spessori, addirittura anche da 20 mm, ottenendo ogni volta i risultati desiderati”. Sistema di bombatura idraulica Clever Crowning Il sistema di bombatura idraulica Clever Crowining permette di lavorare pezzi lunghi e garantire un’ottima costanza dell’angolo tra estremi e centro. Il sistema di bombatura attiva montato sulla pressa piegatrice ibrida infatti calcola in tempo reale le correzioni da effettuare su ogni piega e assicura grandi risultati anche qualora l’operatore non sia esperto. Il CNC gestisce autonomamente la correzione dell’angolo di piega senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore, garantendo una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi (per es. forati/asolati misti a materiale pieno). Pressa piegatrice ibrida: tecnologia a risparmio energetico “Ottima cosa”, continua il titolare della CTL, “è lo spegnimento dei motori durante il periodo di inattività: caratteristica importantissima perché ci permette di ottenere grandi risparmi di energia”. Grazie a questa accortezza, infatti, la piegatrice ibrida .SUPERIOR permette di risparmiare dal 55% di energia elettrica se paragonata a una piegatrice idraulica convenzionale. E se si sceglie l'opzione Full Hybrid il risparmio di energia elettrica cresce fino al 78% rispetto a una piegatrice idraulica convenzionale, come dimostra questo grafico: Giordano Riva esprime la sua soddisfazione anche in merito ai servizi di pre e post-vendita offerti da VICLA: “Nella fase di prevendita abbiamo ricevuto delle informazioni molto esaustive e professionali, poi ecco, la conoscenza integrale della macchina avviene con l’utilizzo. Credo molto nell'innovazione e perciò ci siamo affidati alla versatilità di un’azienda giovane come VICLA, capace innanzitutto di innovare”. Riguardo ai servizi post-vendita fa sapere: “La macchina mi è stata consegnata secondo i tempi programmati e installata in un paio di giorni. Alcune anomalie costruttive di messa a punto sono state superate in tempi rapidi e oggi la macchina fa egregiamente il suo mestiere. Tutte le volte che ce n’è bisogno possiamo inoltre contare sull'assistenza dei tecnici VICLA: risposte veloci che ci consentono di non fermare le lavorazioni”. Facile e intuitivo l’utilizzo della macchina racconta l’imprenditore bergamasco che si avvale di collaboratori giovani e preparati e con grande volontà di imparare, aiutati anche dal Controllo ESA della macchina, preciso e interattivo, che consente una buona facilità di utilizzo. Grazie a Giordano Riva, titolare della CTL – CENTRO TAGLIO LAMIERE, per il tempo che ci ha dedicato e per la sua cordialità. Per sapere di più su questa azienda che ha scelto VICLA visitare il sito ctltagliolamiere.it
Le piegatrici VICLA sono dotate di tecnologie capaci di fornire soluzioni rapide e precise Precisione, rapidità, azzeramento della possibilità di errore: i vantaggi del programma grafico CNC VICLA. Il programma grafico CNC come strumento tecnico che risponde perfettamente ai canoni di Industria 4.0. In questo video tutorial mostriamo la facilità di realizzare un programma grafico CNC. Dopo aver creato un nuovo programma si inseriscono i dati generali della lamiera. Come larghezza, spessore, tipo di materiale, la matrice (selezionando la libreria del produttore) e il punzone. Con la possibilità di attrezzare la pressa su stazione 1,2,3 e 4 e definire l’orientamento di matrice e punzone. Il programma consente inoltre di inserire dei commenti utili per gli operatori. Oppure delle misure interne qualora non si voglia tener conto dei punti di snervamento della lamiera. A questo punto basta digitare “Confermo” per passare a disegnare il profilo della lavorazione inserendo le misure dei singoli segmenti. Ora il sistema elabora una sequenza di pieghe che si possono simulare graficamente. Dopo aver selezionato la soluzione prescelta si passa in modalità automatica. Adesso il programma grafico CNC permette di visualizzare il pezzo durante la piega. Scarica la nostra Guida agli Incentivi 2021 e scopri come ottenere il credito d'imposta e le agevolazioni per l'acquisto di una pressa piegatrice nuova.
I vantaggi del programma esautomotion della pressa piegatrice VICLA® Più produttività, riduzione di errori e fermi macchina. Ecco alcuni vantaggi del programma numerico della pressa piegatrice a cnc VICLA®. C’è un solo modo per valutare la qualità e l’efficienza di una pressa piegatrice. È la produzione di pezzi perfetti, in modo semplice e rapido. A tal fine è di fondamentale importanza automatizzare i processi attraverso un programma numerico capace di ottimizzare tempi e risorse. In VICLA® utilizziamo software di ultima generazione altamente precisi e affidabili che non richiedono particolari competenze da parte dell’operatore. Tra i principali vantaggi del programma numerico c’è una notevole riduzione dei tempi morti della macchina. Grazie inoltre a una più completa pianificazione, si registra un considerevole aumento della produttività aziendale. L’utilizzo del software comprime inoltre i tempi di programmazione e ne elimina gli errori. Eventualità, queste, che possono comportare costi molto onerosi. Altra prerogativa di rilievo è l’ottimizzazione della pianificazione della produzione. Con il programma numerico infatti si dispone immediatamente di informazioni precise e dettagliate e ciò consente di monitorare adeguatamente i costi. Si tratta in definitiva di una somma di vantaggi di cui beneficia tutta l’organizzazione aziendale. In questo video tutorial mostriamo come impostare un nuovo programma numerico in pochi, semplici passaggi. Attraverso una tastiera user-friendly situata nel pannello frontale della macchina.
Una pressa piegatrice, come tutte le macchine, necessita di attenzioni quotidiane e precauzioni in termini di sicurezza. In questo video tutorial mostriamo come procedere in modo rapido e intuitivo alla taratura degli assi del pestone al punto “0” di una pressa VICLA. Si esegue quotidianamente, prima dell’utilizzo, per controllare che tra un ciclo di lavorazione e l’altro i parametri impostati restino gli stessi e che non siano quindi variati per motivi legati al calore o a errori dell’operatore. Altro procedimento su macchina VICLA che illustriamo in questo video tutorial è la taratura degli assi delle fotocellule: l’allineamento va controllato per motivi di sicurezza. L’operazione comporta il preventivo calcolo dello spazio di arresto necessario per fermare la macchina attraverso la regolazione di apposite valvole.