ll marchio VICLA non è solo sinonimo di efficienza e precisione nel mondo della lavorazione della lamiera. Un vero punto di forza è la capacità di progettare macchine ergonomiche e dall’interfaccia intuitiva e semplice. Abbiamo studiato queste caratteristiche per agevolare il lavoro di chi le utilizza. Guarda il nostro video tutorial per capire come avviare e spegnere una macchina per lamiera VICLA.
La continua e crescente domanda di prodotti di qualità ha spinto l’azienda a cercare nuove soluzioni tecnologiche in grado di supportare la produttività aziendale. La M.A.T. Srl nasce a metà degli anni ‘80 dallo spirito imprenditoriale di Adriano Magro e si specializza nella lavorazione di metalli in vari settori, tra cui il casalingo e il giardinaggio. Oggi l’azienda è guidata dalle figlie Nicoletta e Martina, che gestiscono rispettivamente il ramo della progettazione e dell’amministrazione e si occupano dello sviluppo aziendale. Anticipare il cambiamento In un mercato in continua evoluzione, dotarsi della giusta tecnologia è fondamentale per rimanere al passo con i tempi. Oggigiorno le officine stanno adottando un approccio sempre più dinamico che le consenta di adattarsi velocemente ai cambiamenti. Nell’ambito delle macchine per lamiera, questa nuova visione di impresa si traduce nella necessità di prevedere in anticipo come potrebbe cambiare il modo di produrre. Lo sanno bene anche le titolari della M.A.T. srl, le quali hanno scelto di affidarsi a VICLA per rinnovare il proprio reparto di piegatura. “Una scelta”, fa sapere la Signora Nicoletta Magro – “dettata dall'ingresso in un nuovo settore e dall'esigenza di incrementare la produttività aziendale con lavorazioni più rapide.” L’attenzione nella costruzione delle attrezzature, l’esperienza nella fase produttiva, l’adozione di tecnologie avanzate dei macchinari e la ricerca continua di soluzioni per soddisfare le esigenze dei clienti sono i valori fondanti di questa realtà che ha fatto dell’innovazione e dell’artigianalità i suoi punti di forza. Valori inossidabili e fondanti che trovano piena concretezza nell'utilizzo di un parco macchine rigorosamente Made in Italy e che consente all’azienda di effettuare varie tipologie di lavorazioni per prodotti finiti o semilavorati. Fiducia in VICLA Nel 2015 la M.A.T. srl lancia una nuova linea di prodotti dedicati all’arredo giardino la Linea Garden, i cui prodotti sono realizzati utilizzando l’acciaio COR-TEN. Questo tipo di acciaio alto resistenziale è una lega speciale auto passivante contenente rame-cromo-fosforo che possiede notevoli prestazioni di resistenza alla corrosione ed allo snervamento a trazione. La necessità di lavorare questo nuovo materiale, destinato per un utilizzo funzionale ed estetico, ha richiesto di dotarsi di macchinari affidabili. Per il reparto di piegatura, l’azienda ha scelto di affidarsi a VICLA, inserendo una seconda pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR che affianca un’altra piegatrice VICLA idraulica già presente nel loro parco macchine. “Buono il servizio di pre e post-vendita e la semplicità di utilizzo della macchina. A tal fine abbiamo chiesto a VICLA di tenere un corso ai nostri operatori per imparare a utilizzare velocemente la macchina”. La scelta di dotarsi di una pressa piegatrice ibrida La pressa piegatrice ibrida nasce per massimizzare l’efficienza produttiva e ridurre allo stesso tempo i costi. La peculiarità che contraddistingue questa macchina per lamiera risiede nella qualità dei materiali e nel connubio vincente tra prestazioni, sartorialità italiana e innovazione tecnologica. Grazie al mix di accuratezze tecnico strutturali e tecnologiche, (basti pensare all’adozione di motori brushless ad alto coefficiente energetico, ai serbatoi ridotti per un minor utilizzo di olio, al sistema di bombatura attiva, alla solida struttura e al montaggio delle guide sulle spalle, solo per citarne alcuni) la pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR garantisce una precisione di posizionamento di +/- 0,01 mm. La precisione rappresenta un risvolto fisiologico dell’adozione della tecnologia ibrida. Il motivo è semplice: se meno olio viene impiegato per la movimentazione della traversa, meno condotti a pressione saranno necessari, con la conseguenza di una drastica riduzione di perdite lungo l’impianto. Fino al 78% di risparmio energetico Anche in tema di risparmio energetico e di riduzione dei consumi, una piegatrice ibrida offre prestazioni notevoli: dal 55% al 78% di consumi in meno rispetto a una pressa piegatrice idraulica. Ciò è possibile grazie ad una filosofia di utilizzo semplice, quanto efficace: consumare solo quando la piegatrice sta piegando. Nella competizione che il mercato impone, ottimizzare la produzione non è più un’opzione, bensì una scelta obbligata. E VICLA propone di innovare tramite il suo sistema ibrido, offrendo prestazioni mai viste, nuovi livelli di produttività, precisione e risparmio.
Innovazione, rapidità, semplicità di utilizzo: prerogative base delle presse piegatrici VICLA. Emmebi System srl realizza prodotti in acciaio inox per ogni tipologia di impiego, con particolare riguardo ai campi alimentare, farmaceutico e arredi. “La qualità non si inventa ma si costruisce con l’esperienza”. È con questa affermazione che l’azienda dichiara il suo impegno continuo nella ricerca della qualità e dell’eccellenza. Oltre naturalmente all'esperienza, c’è un ulteriore fondamentale elemento che è alla base di lavorazioni qualitativamente superiori: l’adozione di soluzioni altamente innovative. Si tratta di un approccio imprescindibile per essere concorrenziali e affrontare al meglio le sfide di mercati sempre più esigenti e competitivi. Lo sa bene Bruno Grisoli, titolare dell’azienda emiliana, che racconta i motivi che hanno spinto la Emmebi System Srl ad affidarsi a VICLA. “In azienda abbiamo due presse piegatrici a marchio VICLA: una .SUPERIOR 250/41 progettata su misura e una .FIRST 40/12. Le caratteristiche che più di tutte ci hanno spinto a sceglierla sono le tecnologie innovative di cui sono dotate queste macchine. Elementi che ci consentono di realizzare produzioni più rapide e di ridurre quindi i tempi di consegna. A tutto vantaggio dell’abbattimento dei prezzi che riusciamo a offrire alle nostre aziende clienti”. Il signor Grisoli esprime inoltre soddisfazione anche in merito all'assoluta semplicità di utilizzo delle presse in dotazione e alla qualità dei servizi di pre-vendita e post-vendita. “Con la .SUPERIOR abbiamo avuto bisogno di assistenza dopo l’acquisto ma la risposta di VICLA è stata rapida e risolutiva”. Per conoscere nei dettagli l’azienda di Sala Baganza in provincia di Parma visita il sito www.emmebisystem.it
Oggi abbiamo intervistato il titolare della LMC di Pinerolo (TO), una carpenteria contoterzista specializzata in piegatura e taglio di lamiere di diverso spessore. In che modo una pressa piegatrice per lamiera ibrida migliora la produzione industriale? “Ho scoperto VICLA attraverso il sito Internet”, racconta l’imprenditore piemontese, “ho acquistato una .SUPERIOR da 3 metri e 170 tonnellate, dotata di bombatura attiva e con possibilità di sgancio frontale manuale dei punzoni. È una macchina molto veloce, mi permette infatti di passare da una configurazione all'altra in tempi rapidi.” La pressa piegatrice .SUPERIOR è una piegatrice ibrida dotata di un innovativo impianto idraulico senza valvole proporzionali in presa diretta. Una delle peculiarità di questa piegatrice per lamiera è il consumo energetico ridotto: infatti, grazie ai motori ad alta coefficienza, la macchina consuma energia solo durante l’operazione di risalita e piega e diminuisce l’utilizzo di energia elettrica dal 55% al 78% rispetto a una macchina convenzionale. In questo modo la temperatura dell’olio rimane costante e si azzerano gli sprechi durante i periodi di inattività. La bombatura attiva Clever Crowning di VICLA permette di lavorare pezzi lunghi e garantire un’ottima costanza dell’angolo tra estremi e centro. Il sistema di bombatura attiva infatti calcola in tempo reale le correzioni da effettuare su ogni piega e assicura grandi risultati anche qualora l’operatore non sia esperto. Il CNC gestisce autonomamente la correzione dell’angolo di piega senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore, garantendo una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi (per es. forati/asolati misti a materiale pieno). Quali sono state le impressioni al momento di utilizzare la piegatrice? Abbiamo imparato a usare la macchina abbastanza velocemente: è bastata una mezza giornata di corso con il tecnico VICLA e poi non ho avuto grosse difficoltà. Ho letto il manuale del controllo numerico e in una settimana ho imparato tutto, anche se poi alcuni dettagli si scoprono nel tempo”. Danilo Lacroce mostra entusiasmo anche relativamente ai servizi VICLA: “È una macchina che è stata costruita su misura, secondo le mie specifiche esigenze. Durante la fase di pre-vendita ho ricevuto informazioni esaustive e mi è stata consegnata secondo i tempi programmati. Professionale e completo anche il servizio di assistenza post-vendita”. Arrivederci alla prossima Case History firmata VICLA.
L'arte della pressopiegatura delle lamiere alle volte subisce ingiustamente una scarsa considerazione. Le aziende, anche inconsciamente, tendono a concentrare gli sforzi economici in altre parti della filiera produttiva. Ad esempio, capita spesso che gli uffici tecnici siano all'avanguardia e dotati di strumenti di ultima generazione, mentre le presse piegatrici utilizzate siano datate e iper-economiche. La lamiera è un materiale vivo che presenta una serie di difficoltà oggettive durante il processo di piegatura: sottovalutarla è un autogol per l'azienda che, nel tempo, costa molto caro. Per fortuna la tecnologia ha fatto passi da gigante e, di conseguenza, alcuni costruttori di presse piegatrici sono in grado di impiegarla al meglio e di sviluppare strumenti efficienti. Se oggi le piegatrici per lamiera sono da considerarsi macchine ormai mature dal punto di vista del funzionamento e della struttura, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda gli strumenti che possono arricchire e aumentare le prestazioni di una pressa piegatrice. Ma quali sono gli strumenti che non possono mancare in una pressa piegatrice? 1) Un sistema ibrido che la renda precisa e green Per la maggior parte delle lavorazioni un sistema ibrido di ultima generazione garantisce un indiscutibile risparmio energetico e la possibilità di ottenere posizionamenti, dalla precisione millesimale, della traversa superiore. Tutti vantaggi che si traducono in un grande risparmio economico per l'azienda. Ad esempio, la piegatrice ibrida consente di ridurre il consumo di energia elettrica dal 55% al 78%. 2) Presse piegatrici con bombatura attiva La pressa piegatrice, come noto, è soggetta alle naturali deformazioni della propria struttura durante la lavorazione. Quella più evidente è la flessione della traversa superiore. Poter disporre di un sistema automatico che riesca, grazie a degli speciali sensori posti nelle zone strategiche della pressa, a riportare la giusta distanza tra i punzoni e le matrici su tutta la lunghezza dell'area di lavoro è senz'altro un vantaggio impagabile. In questo modo si ha la certezza che un pezzo piegato avrà lo stesso angolo desiderato al centro come ai lati. La bombatura attiva è disponibile come optional di base sulla nostra piegatrice ibrida .SUPERIOR. Se stai cercando una pressa piegatrice idraulica, le nostre presse piegatrici idrauliche .SMART hanno la bombatura attiva disponibile in upgrade. 3) Piegatura lamiere: l'efficacia di un registro multi-assi Avere a disposizione dei riscontri posteriori che si posizionano praticamente ovunque, in maniera precisa e veloce, è una condizione ormai irrinunciabile. Sempre più spesso, infatti, il mercato impone la realizzazione di pezzi complessi di alta qualità e in piccoli lotti: pieghe coniche, bordi non paralleli alla linea di deformazione, lavorazioni a stazioni e così via. Il registro multi -assi consente di eseguire queste e molte altre lavorazioni complesse in modo più semplice. 4) La programmazione off line In altre parole: standardizzare. La piegatura, essendo legata al fattore umano in maniera indissolubile, dipende nella sua efficienza dalla bravura e dall'esperienza del personale addetto, oltre che dalla qualità della macchina utilizzata. Nei casi in cui ci sia in azienda un turn-over fisiologico, oppure, una crescita dei volumi che va supportata anche da un aumento del personale, si rivela estremamente interessante l'utilizzo del CAM per la piegatura. Infatti, in questo caso la conoscenza e l'esperienza di un esperto può essere spalmata sulle nuove leve in un tempo ridotto e con un grande vantaggio per la produzione. 5) Piegatura lamiera con controllo numerico intuitivo In ogni caso, anche in assenza della programmazione off-line, lo strumento principale che consente al piegatore, anche non esperto, di interfacciarsi efficacemente con la propria macchina e in breve tempo è il controllo numerico tramite un'interfaccia chiara, semplice e completa. Se il tempo di start-up di una nuova macchina si rivela più lungo del previsto, il problema è spesso da imputarsi ad una difficoltà di comprensione e controllo di un sistema poco limpido che può mettere in crisi gli operatori, siano essi esperti o neofiti. Ora che sai gli strumenti che non possono mancare, scopri quello che ti serve sapere sulla pressopiegatura: scarica ora il manuale gratuito di pressopiegatura.
Aggiornare il parco macchine è diventata una vera e propria necessità per tutti gli imprenditori che vogliono rimanere al passo con il mercato. Quando si effettua la scelta della pressa piegatrice per lamiera molteplici saranno le caratteristiche da tenere in considerazione, in quanto la macchina dovrà essere in linea con le necessità dell’azienda e dovrà rispettare numerosi requisiti in termini di efficienza e performance. Le presse piegatrici Vicla presentano caratteristiche all’avanguardia che, affiancate ad un software aperto e configurabile, garantiscono la possibilità di rispondere a tutte le esigenze dell’azienda. LA PRESSA .SUPERIOR Parliamo di .Superior, la piegatrice ibrida Vicla di fascia alta. Gli studi effettuati sulle flessioni della struttura hanno permesso di progettare una pressa piegatrice che rispondesse in maniera appropriata alle sollecitazioni meccaniche. Uno dei pregi della .Superior è la possibilità di fare upgrade e aggiungere optional anche in un secondo momento. Con l'Hybrid System inserito nella pressa piegatrice di fascia alta .Superior, il costruttore consente di sfruttare il sistema ibrido allo stesso prezzo del convenzionale, che si traduce in molteplici vantaggi, primo fra tutti il risparmio energetico (fino al 55% rispetto a una macchina convenzionale) e una riduzione degli oli grazie anche al doppio serbatoio. Tra le peculiarità di questa macchina che permette di garantire precisione e velocità del registro posteriore troviamo il parallelismo delle spalle, che ha una tolleranza al centesimo. IRIS E IRIS PLUS Attraverso Iris e Iris Plus, la pressa .Superior può essere upgradata permettendo così cicli di lavoro più rapidi, grazie al cambio di velocità a zero millimetri dal contatto lamiera e la gestione della velocità avviene in relazione ai pezzi che vengono lavorati. Iris Plus permette velocità e precisione: il cambio di velocità è eseguito a zero millimetri dal contatto lamiera e il controllo dell’angolo garantisce risultati ottimali alla prima piegatura. CHIAMARSI .FIRST Tra le caratteristiche funzionali di .First, oltre all’altissima velocità di lavoro che garantisce una massima produttività, sono degne di nota lo spostamento degli assi estremamente rapido, i consumi ridotti, un design ergonomico che – unito a spazi di ingombro ridotti – permettono una perfetta gestione della macchina, con un'illuminazione zona lavoro a led, la silenziosità, la possibilità di personalizzare gli attacchi utensile in funzione delle esigenze del cliente e molte altre caratteristiche che contribuiscono a renderla sicura e molto precisa. BE .SMART... La “piccola di casa” .Smart è invece stata studiata per una produzione versatile, funzionale e flessibile. È dotata di bombatura idraulica non attiva e di 4 assi (con possibilità di aggiornarli fino a 6) e corsa da 250 mm. .Smart è una macchina tradizionale che monta la tecnologia di base della cugina .Superior, è costruita interamente in Italia e si avvale della migliore componentistica italiana ed europea. Un'interessante peculiarità di .Smart è la riduzione al minimo delle flessioni per merito del dimensionamento del pestone porta lama. I cilindri della .Smart, infine, sono ottenuti da masselli forgiati ad alta resistenza e lavorati con lappatura sul diametro di scorrimento. IL SAFETY WORK DI VICLA L'azienda è tra le più giovani nell'ambito delle presse piegatrici e in dieci anni è riuscita ad affermarsi sui mercati nazionale e internazionale, arrivando in Europa e Nord America, grazie anche agli investimenti di Ricerca&Sviluppo e Sicurezza e ridefinendo la sicurezza col termine di “tranquillità operativa” ossia “safety work”. Per le sue presse piegatrici ha previsto l'applicazione delle più severe norme vigenti in questa materia, così da rispettare tutti gli standard anche dal punto di vista legale.
Lo scenario è quello tipico del mercato di oggi: mole di lavoro gigantesca, pezzi diversi l’uno dall'altro, livello di qualità richiesto elevatissimo e consegne stringenti.Sembra andare tutto liscio. La macchina comprata a un prezzo da urlo si sta rivelando un vero affare: piega tutto e non dà segni di cedimento. L'operatore finalmente si è adattato alla nuova pressa piegatrice e le sue mani corrono veloci come il vento sui tasti del controllo numerico. Ad un tratto succede l'imprevisto: il piegatore schiaccia il pedale, la pressa emette un suono insolito, quasi stesse soffrendo. La traversa scende dapprima allineata, poi si abbassa di lato. Allo stesso tempo un rigagnolo giallastro scende dal carter di uno dei due cilindri. Ormai è tutto chiaro: la pressa piegatrice è guasta. Nel preciso momento in cui accade il danno parte la conta dei costi, un'attività che porta il nome di calcolo del mancato guadagno da lucro cessante. Gli sprechi di denaro sono difficilmente quantificabili, solo dopo un'attenta analisi è possibile disporre di una stima verosimile della loro entità. C'è da dire che, purtroppo, rilevare dati costa tempo e fatica. Però, se non ci affidiamo a dei numeri precisi e attendibili non avremo un'indicazione su quali siano le scelte davvero convenienti per la nostra impresa. Ecco perché è molto importante catalogare i costi di un fermo macchina. Alcuni sono immateriali e di difficile stima, ma la maggior parte è assolutamente rilevabile in breve tempo rispondendo ad alcune semplici domande: 1) Quanto costa il tuo addetto alla pressa piegatrice? Un piegatore è solitamente un operaio specializzato, quindi non è colui che ha lo stipendio più basso in quanto crea un certo tipo di valore aggiunto. Dal momento che tale componente viene a mancare, il costo per l'azienda inizia subito ad avere un certo peso. È vero che può dedicarsi ad altre mansioni temporaneamente, ma il reparto piegatura a causa del fermo macchina sicuramente viaggerà a velocità ridotta. 2) Quanto costa l'assistenza? Dipende se è stato stipulato un accordo con il costruttore. Spesso se la macchina non è nuova ci si rivolge al service della casa madre o a tecnici freelance. In ogni caso c'è un costo orario da sostenere che cresce, ovviamente, in relazione alla durata dell'intervento di riparazione. 3) Quanto costano i ricambi della nostra pressa piegatrice? E aggiungiamo, quanto è facile reperirli? Il loro costo balza subito all'occhio, ma la difficoltà nell'averli subito a disposizione allunga il tempo di fermo macchina, aumentando il costo del primo punto e di tutti gli altri che vedremo dopo. Tra i costi che non sono quantificabili rapidamente, ma che possono avere pesanti risvolti ci sono quelli che potremmo definire rischi, tra cui: 1) Stress dei reparti contigui In altri termini significa che il lavoro che non fa la pressa piegatrice guasta deve essere smaltito dalla o dalle altre macchine presenti in azienda. Spesso ciò porta a una accelerazione dei processi che possono aumentare i rischi di errore. Oppure, la necessità di aumentare le ore dei collaboratori o l'aggiungere un turno per tutto il tempo del fermo macchina. Tutto questo ha una ovvia ricaduta sul costo totale del guasto. 2) Esternalizzazione delle lavorazioni Rivolgersi a una officina che fa la nostra stessa attività potrebbe essere una soluzione per risolvere momentaneamente il problema del blocco delle consegne.Ovviamente il costo del lavoro sarà diverso e si somma a tutti gli altri costi determinati dal fermo macchina. 3) Ritardi nelle consegne Si tratta del rischio peggiore che un terzista possa affrontare, assieme alla non conformità dei pezzi lavorati. Purtroppo, i risultati di questo disservizio possono essere diversi e dipendono da tipo di rapporto con i propri clienti. Con alcuni un ritardo nelle consegne può tradursi in una penale, che va ad intaccare in parte o totalmente il guadagno. Con altri può determinare la fine di un rapporto, specie quando esso è appena iniziato. Quindi, è sempre bene chiedersi quanto costa un fermo macchina? in ogni momento della scelta del fornitore e della pressa da acquistare. È necessario gettare uno sguardo oltre le apparenze per vedere al di là del prezzo! Scegliere la tua prossima pressa è quindi una scelta decisiva che determinerà la tua produzione. Scegli quella più adatta a te: affidati agli esperti!
L’importanza di saper valutare il fornitore perfetto per la tua pressa. In un comparto estremamente competitivo come quello delle macchine per lamiera è molto facile imbattersi in falsi miti, vecchie credenze e vere e proprie speculazioni. Si dice: “non è tutto oro quel che luccica”: niente di più vero. Molto spesso il mercato viene condizionato da notizie e messaggi fuorvianti che possono indurre i potenziali acquirenti verso una scelta non ottimale, se non sbagliata. Grandi marchi blasonati o semplicemente presenti sul mercato da moltissimo tempo sovente vengono scelti “alla cieca” per l’aura di “sacralità” in cui sono avvolti. Ma siamo sicuri che un investimento importante, come quello di una pressa piegatrice - bene durevole e impegnativo, non meriti un’analisi più approfondita? Le caratteristiche del produttore perfetto Per un’azienda moderna, che combatte a testa alta nel tempestoso mercato di oggi, il produttore che può soddisfare appieno le esigenze dovrà essere: Tecnologico. Deve essere in grado di gestire e, quindi, proporre ciò che di meglio esiste oggi in commercio in termini di tecnologia applicata. Controlli numerici semplici e intuitivi che consentano una gestione delle macchine totale e coinvolgente, sistemi di movimento veloci, precisi e green, oltre a dispositivi di sicurezza all’avanguardia. È meglio diffidare dai fornitori che in catalogo possono proporre esclusivamente sistemi obsoleti. Affidabile. Il fornitore perfetto per la tua pressa è quello che non lascia solo il cliente, in nessun caso. L’assistenza del fornitore perfetto è quella che chiarisce ogni dubbio del cliente: un’assistenza pronta, disponibile ed eseguita da personale estremamente competente, è tra gli ingredienti più importanti per evitare inutili e dannosi fermi macchina. Questo perché anche la miglior macchina del mondo può avere dei problemi e non per forza legati alla sua qualità. A volte possono essere anche agenti esterni a compromettere il funzionamento della pressa piegatrice. Disponibile. Raramente un produttore che offre macchine standard o poco personalizzabili può essere in grado di venire incontro alle esigenze del cliente: a maggior ragione in un contesto come quello odierno, fatto quasi totalmente di commesse di pezzi speciali, in piccoli lotti, di qualità e da produrre in fretta. Non è accettabile spendere grandi somme in una macchina standardizzata per poi accorgersi che molti lavori non sono possibili da realizzare. Ci vogliono versatilità e flessibilità in fase di scelta, progettazione e, di conseguenza, di utilizzo. Vicino. O meglio: “prossimo”. Non intendiamo la vicinanza fisica: la prossimità di un fornitore si misura nella sua reale disponibilità a spalancare le porte della propria casa per ascoltare il potenziale cliente e per accompagnarlo durante tutte le fasi che determinano una scelta corretta. Capire insieme qual è il core business del cliente, sapergli spiegare quali sono le soluzioni che fanno al caso suo e come funzionano: questa è vicinanza, perché il fornitore perfetto non può dar nulla per scontato. Un potenziale cliente, anche quello più in gamba, non è un produttore di presse piegatrici, quindi non è detto che conosca tutti gli aspetti da valutare in fase di configurazione. Per questo il fornitore perfetto, oltre ad essere in grado di proporlo, deve anche educare il cliente alla conoscenza del dispositivo tecnologico adatto ai suoi scopi. Insomma, acquistare una macchina apparentemente banale come una pressa piegatrice non è affatto semplice. Il fornitore perfetto è colui che fa fare al cliente la scelta giusta e che gli offre le migliori soluzioni… sapendoglielo spiegare!