L'arte della pressopiegatura delle lamiere alle volte subisce ingiustamente una scarsa considerazione. Le aziende, anche inconsciamente, tendono a concentrare gli sforzi economici in altre parti della filiera produttiva. Ad esempio, capita spesso che gli uffici tecnici siano all'avanguardia e dotati di strumenti di ultima generazione, mentre le presse piegatrici utilizzate siano datate e iper-economiche. La lamiera è un materiale vivo che presenta una serie di difficoltà oggettive durante il processo di piegatura: sottovalutarla è un autogol per l'azienda che, nel tempo, costa molto caro. Per fortuna la tecnologia ha fatto passi da gigante e, di conseguenza, alcuni costruttori di presse piegatrici sono in grado di impiegarla al meglio e di sviluppare strumenti efficienti. Se oggi le piegatrici per lamiera sono da considerarsi macchine ormai mature dal punto di vista del funzionamento e della struttura, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda gli strumenti che possono arricchire e aumentare le prestazioni di una pressa piegatrice. Ma quali sono gli strumenti che non possono mancare in una pressa piegatrice? 1) Un sistema ibrido che la renda precisa e green Per la maggior parte delle lavorazioni un sistema ibrido di ultima generazione garantisce un indiscutibile risparmio energetico e la possibilità di ottenere posizionamenti, dalla precisione millesimale, della traversa superiore. Tutti vantaggi che si traducono in un grande risparmio economico per l'azienda. Ad esempio, la piegatrice ibrida consente di ridurre il consumo di energia elettrica dal 55% al 78%. 2) Presse piegatrici con bombatura attiva La pressa piegatrice, come noto, è soggetta alle naturali deformazioni della propria struttura durante la lavorazione. Quella più evidente è la flessione della traversa superiore. Poter disporre di un sistema automatico che riesca, grazie a degli speciali sensori posti nelle zone strategiche della pressa, a riportare la giusta distanza tra i punzoni e le matrici su tutta la lunghezza dell'area di lavoro è senz'altro un vantaggio impagabile. In questo modo si ha la certezza che un pezzo piegato avrà lo stesso angolo desiderato al centro come ai lati. La bombatura attiva è disponibile come optional di base sulla nostra piegatrice ibrida .SUPERIOR. Se stai cercando una pressa piegatrice idraulica, le nostre presse piegatrici idrauliche .SMART hanno la bombatura attiva disponibile in upgrade. 3) Piegatura lamiere: l'efficacia di un registro multi-assi Avere a disposizione dei riscontri posteriori che si posizionano praticamente ovunque, in maniera precisa e veloce, è una condizione ormai irrinunciabile. Sempre più spesso, infatti, il mercato impone la realizzazione di pezzi complessi di alta qualità e in piccoli lotti: pieghe coniche, bordi non paralleli alla linea di deformazione, lavorazioni a stazioni e così via. Il registro multi -assi consente di eseguire queste e molte altre lavorazioni complesse in modo più semplice. 4) La programmazione off line In altre parole: standardizzare. La piegatura, essendo legata al fattore umano in maniera indissolubile, dipende nella sua efficienza dalla bravura e dall'esperienza del personale addetto, oltre che dalla qualità della macchina utilizzata. Nei casi in cui ci sia in azienda un turn-over fisiologico, oppure, una crescita dei volumi che va supportata anche da un aumento del personale, si rivela estremamente interessante l'utilizzo del CAM per la piegatura. Infatti, in questo caso la conoscenza e l'esperienza di un esperto può essere spalmata sulle nuove leve in un tempo ridotto e con un grande vantaggio per la produzione. 5) Piegatura lamiera con controllo numerico intuitivo In ogni caso, anche in assenza della programmazione off-line, lo strumento principale che consente al piegatore, anche non esperto, di interfacciarsi efficacemente con la propria macchina e in breve tempo è il controllo numerico tramite un'interfaccia chiara, semplice e completa. Se il tempo di start-up di una nuova macchina si rivela più lungo del previsto, il problema è spesso da imputarsi ad una difficoltà di comprensione e controllo di un sistema poco limpido che può mettere in crisi gli operatori, siano essi esperti o neofiti. Ora che sai gli strumenti che non possono mancare, scopri quello che ti serve sapere sulla pressopiegatura: scarica ora il manuale gratuito di pressopiegatura.
Aggiornare il parco macchine è diventata una vera e propria necessità per tutti gli imprenditori che vogliono rimanere al passo con il mercato. Quando si effettua la scelta della pressa piegatrice per lamiera molteplici saranno le caratteristiche da tenere in considerazione, in quanto la macchina dovrà essere in linea con le necessità dell’azienda e dovrà rispettare numerosi requisiti in termini di efficienza e performance. Le presse piegatrici Vicla presentano caratteristiche all’avanguardia che, affiancate ad un software aperto e configurabile, garantiscono la possibilità di rispondere a tutte le esigenze dell’azienda. LA PRESSA .SUPERIOR Parliamo di .Superior, la piegatrice ibrida Vicla di fascia alta. Gli studi effettuati sulle flessioni della struttura hanno permesso di progettare una pressa piegatrice che rispondesse in maniera appropriata alle sollecitazioni meccaniche. Uno dei pregi della .Superior è la possibilità di fare upgrade e aggiungere optional anche in un secondo momento. Con l'Hybrid System inserito nella pressa piegatrice di fascia alta .Superior, il costruttore consente di sfruttare il sistema ibrido allo stesso prezzo del convenzionale, che si traduce in molteplici vantaggi, primo fra tutti il risparmio energetico (fino al 55% rispetto a una macchina convenzionale) e una riduzione degli oli grazie anche al doppio serbatoio. Tra le peculiarità di questa macchina che permette di garantire precisione e velocità del registro posteriore troviamo il parallelismo delle spalle, che ha una tolleranza al centesimo. IRIS E IRIS PLUS Attraverso Iris e Iris Plus, la pressa .Superior può essere upgradata permettendo così cicli di lavoro più rapidi, grazie al cambio di velocità a zero millimetri dal contatto lamiera e la gestione della velocità avviene in relazione ai pezzi che vengono lavorati. Iris Plus permette velocità e precisione: il cambio di velocità è eseguito a zero millimetri dal contatto lamiera e il controllo dell’angolo garantisce risultati ottimali alla prima piegatura. CHIAMARSI .FIRST Tra le caratteristiche funzionali di .First, oltre all’altissima velocità di lavoro che garantisce una massima produttività, sono degne di nota lo spostamento degli assi estremamente rapido, i consumi ridotti, un design ergonomico che – unito a spazi di ingombro ridotti – permettono una perfetta gestione della macchina, con un'illuminazione zona lavoro a led, la silenziosità, la possibilità di personalizzare gli attacchi utensile in funzione delle esigenze del cliente e molte altre caratteristiche che contribuiscono a renderla sicura e molto precisa. BE .SMART... La “piccola di casa” .Smart è invece stata studiata per una produzione versatile, funzionale e flessibile. È dotata di bombatura idraulica non attiva e di 4 assi (con possibilità di aggiornarli fino a 6) e corsa da 250 mm. .Smart è una macchina tradizionale che monta la tecnologia di base della cugina .Superior, è costruita interamente in Italia e si avvale della migliore componentistica italiana ed europea. Un'interessante peculiarità di .Smart è la riduzione al minimo delle flessioni per merito del dimensionamento del pestone porta lama. I cilindri della .Smart, infine, sono ottenuti da masselli forgiati ad alta resistenza e lavorati con lappatura sul diametro di scorrimento. IL SAFETY WORK DI VICLA L'azienda è tra le più giovani nell'ambito delle presse piegatrici e in dieci anni è riuscita ad affermarsi sui mercati nazionale e internazionale, arrivando in Europa e Nord America, grazie anche agli investimenti di Ricerca&Sviluppo e Sicurezza e ridefinendo la sicurezza col termine di “tranquillità operativa” ossia “safety work”. Per le sue presse piegatrici ha previsto l'applicazione delle più severe norme vigenti in questa materia, così da rispettare tutti gli standard anche dal punto di vista legale.
Lo scenario è quello tipico del mercato di oggi: mole di lavoro gigantesca, pezzi diversi l’uno dall'altro, livello di qualità richiesto elevatissimo e consegne stringenti.Sembra andare tutto liscio. La macchina comprata a un prezzo da urlo si sta rivelando un vero affare: piega tutto e non dà segni di cedimento. L'operatore finalmente si è adattato alla nuova pressa piegatrice e le sue mani corrono veloci come il vento sui tasti del controllo numerico. Ad un tratto succede l'imprevisto: il piegatore schiaccia il pedale, la pressa emette un suono insolito, quasi stesse soffrendo. La traversa scende dapprima allineata, poi si abbassa di lato. Allo stesso tempo un rigagnolo giallastro scende dal carter di uno dei due cilindri. Ormai è tutto chiaro: la pressa piegatrice è guasta. Nel preciso momento in cui accade il danno parte la conta dei costi, un'attività che porta il nome di calcolo del mancato guadagno da lucro cessante. Gli sprechi di denaro sono difficilmente quantificabili, solo dopo un'attenta analisi è possibile disporre di una stima verosimile della loro entità. C'è da dire che, purtroppo, rilevare dati costa tempo e fatica. Però, se non ci affidiamo a dei numeri precisi e attendibili non avremo un'indicazione su quali siano le scelte davvero convenienti per la nostra impresa. Ecco perché è molto importante catalogare i costi di un fermo macchina. Alcuni sono immateriali e di difficile stima, ma la maggior parte è assolutamente rilevabile in breve tempo rispondendo ad alcune semplici domande: 1) Quanto costa il tuo addetto alla pressa piegatrice? Un piegatore è solitamente un operaio specializzato, quindi non è colui che ha lo stipendio più basso in quanto crea un certo tipo di valore aggiunto. Dal momento che tale componente viene a mancare, il costo per l'azienda inizia subito ad avere un certo peso. È vero che può dedicarsi ad altre mansioni temporaneamente, ma il reparto piegatura a causa del fermo macchina sicuramente viaggerà a velocità ridotta. 2) Quanto costa l'assistenza? Dipende se è stato stipulato un accordo con il costruttore. Spesso se la macchina non è nuova ci si rivolge al service della casa madre o a tecnici freelance. In ogni caso c'è un costo orario da sostenere che cresce, ovviamente, in relazione alla durata dell'intervento di riparazione. 3) Quanto costano i ricambi della nostra pressa piegatrice? E aggiungiamo, quanto è facile reperirli? Il loro costo balza subito all'occhio, ma la difficoltà nell'averli subito a disposizione allunga il tempo di fermo macchina, aumentando il costo del primo punto e di tutti gli altri che vedremo dopo. Tra i costi che non sono quantificabili rapidamente, ma che possono avere pesanti risvolti ci sono quelli che potremmo definire rischi, tra cui: 1) Stress dei reparti contigui In altri termini significa che il lavoro che non fa la pressa piegatrice guasta deve essere smaltito dalla o dalle altre macchine presenti in azienda. Spesso ciò porta a una accelerazione dei processi che possono aumentare i rischi di errore. Oppure, la necessità di aumentare le ore dei collaboratori o l'aggiungere un turno per tutto il tempo del fermo macchina. Tutto questo ha una ovvia ricaduta sul costo totale del guasto. 2) Esternalizzazione delle lavorazioni Rivolgersi a una officina che fa la nostra stessa attività potrebbe essere una soluzione per risolvere momentaneamente il problema del blocco delle consegne.Ovviamente il costo del lavoro sarà diverso e si somma a tutti gli altri costi determinati dal fermo macchina. 3) Ritardi nelle consegne Si tratta del rischio peggiore che un terzista possa affrontare, assieme alla non conformità dei pezzi lavorati. Purtroppo, i risultati di questo disservizio possono essere diversi e dipendono da tipo di rapporto con i propri clienti. Con alcuni un ritardo nelle consegne può tradursi in una penale, che va ad intaccare in parte o totalmente il guadagno. Con altri può determinare la fine di un rapporto, specie quando esso è appena iniziato. Quindi, è sempre bene chiedersi quanto costa un fermo macchina? in ogni momento della scelta del fornitore e della pressa da acquistare. È necessario gettare uno sguardo oltre le apparenze per vedere al di là del prezzo! Scegliere la tua prossima pressa è quindi una scelta decisiva che determinerà la tua produzione. Scegli quella più adatta a te: affidati agli esperti!
L’importanza di saper valutare il fornitore perfetto per la tua pressa. In un comparto estremamente competitivo come quello delle macchine per lamiera è molto facile imbattersi in falsi miti, vecchie credenze e vere e proprie speculazioni. Si dice: “non è tutto oro quel che luccica”: niente di più vero. Molto spesso il mercato viene condizionato da notizie e messaggi fuorvianti che possono indurre i potenziali acquirenti verso una scelta non ottimale, se non sbagliata. Grandi marchi blasonati o semplicemente presenti sul mercato da moltissimo tempo sovente vengono scelti “alla cieca” per l’aura di “sacralità” in cui sono avvolti. Ma siamo sicuri che un investimento importante, come quello di una pressa piegatrice - bene durevole e impegnativo, non meriti un’analisi più approfondita? Le caratteristiche del produttore perfetto Per un’azienda moderna, che combatte a testa alta nel tempestoso mercato di oggi, il produttore che può soddisfare appieno le esigenze dovrà essere: Tecnologico. Deve essere in grado di gestire e, quindi, proporre ciò che di meglio esiste oggi in commercio in termini di tecnologia applicata. Controlli numerici semplici e intuitivi che consentano una gestione delle macchine totale e coinvolgente, sistemi di movimento veloci, precisi e green, oltre a dispositivi di sicurezza all’avanguardia. È meglio diffidare dai fornitori che in catalogo possono proporre esclusivamente sistemi obsoleti. Affidabile. Il fornitore perfetto per la tua pressa è quello che non lascia solo il cliente, in nessun caso. L’assistenza del fornitore perfetto è quella che chiarisce ogni dubbio del cliente: un’assistenza pronta, disponibile ed eseguita da personale estremamente competente, è tra gli ingredienti più importanti per evitare inutili e dannosi fermi macchina. Questo perché anche la miglior macchina del mondo può avere dei problemi e non per forza legati alla sua qualità. A volte possono essere anche agenti esterni a compromettere il funzionamento della pressa piegatrice. Disponibile. Raramente un produttore che offre macchine standard o poco personalizzabili può essere in grado di venire incontro alle esigenze del cliente: a maggior ragione in un contesto come quello odierno, fatto quasi totalmente di commesse di pezzi speciali, in piccoli lotti, di qualità e da produrre in fretta. Non è accettabile spendere grandi somme in una macchina standardizzata per poi accorgersi che molti lavori non sono possibili da realizzare. Ci vogliono versatilità e flessibilità in fase di scelta, progettazione e, di conseguenza, di utilizzo. Vicino. O meglio: “prossimo”. Non intendiamo la vicinanza fisica: la prossimità di un fornitore si misura nella sua reale disponibilità a spalancare le porte della propria casa per ascoltare il potenziale cliente e per accompagnarlo durante tutte le fasi che determinano una scelta corretta. Capire insieme qual è il core business del cliente, sapergli spiegare quali sono le soluzioni che fanno al caso suo e come funzionano: questa è vicinanza, perché il fornitore perfetto non può dar nulla per scontato. Un potenziale cliente, anche quello più in gamba, non è un produttore di presse piegatrici, quindi non è detto che conosca tutti gli aspetti da valutare in fase di configurazione. Per questo il fornitore perfetto, oltre ad essere in grado di proporlo, deve anche educare il cliente alla conoscenza del dispositivo tecnologico adatto ai suoi scopi. Insomma, acquistare una macchina apparentemente banale come una pressa piegatrice non è affatto semplice. Il fornitore perfetto è colui che fa fare al cliente la scelta giusta e che gli offre le migliori soluzioni… sapendoglielo spiegare!
Quando si parla di presse piegatrici, siamo nel campo delle macchine industriali, ovvero dei cosiddetti beni durevoli.Questa dicitura racchiude un mondo di aspetti che non vanno trascurati. Innanzitutto, per durevole si intende un investimento che dovrebbe rimanere in azienda a lungo, per questo è importante scegliere oculatamente il fornitore adatto. Le presse piegatrici sono macchine estremamente versatili e all'apparenza molto semplici. Pertanto, non si deve mai sottovalutare l'importanza di scegliere le presse piegatrici che sappiano trasferire sui propri prodotti il giusto valore aggiunto necessario a rimanere competitivi sul mercato. Qui i cinque elementi da tenere in considerazione nella scelta del fornitore: La qualità prima di tutto Come detto più volte, il mercato di oggi premia il valore aggiunto di ciò che è prodotto e la capacità delle aziende di saperlo proporre. Come si può pretendere di ottenere qualità senza gli strumenti adeguati? Inutile girarci intorno: le presse piegatrici sono macchine che devono durare anni e rimanere affidabili nel tempo. Sarà la compagna fedele di uno o più operatori che lavoreranno tanto meglio quanto più la macchina sarà adatta alle esigenze dell'azienda. Diffidate delle offerte troppo allettanti da essere realistiche perché, purtroppo, non tutti i fornitori propongono la giusta qualità al miglior prezzo sul mercato. L’assistenza Tutte le presse piegatrici, anche le più affidabili, possono avere dei problemi; e gli operatori, specie all'inizio, hanno bisogno di chiarimenti su come comportarsi per risolvere il problema. Affidarsi ad un fornitore che, una volta venduta la macchina, non risponde più al telefono o interviene a carissimo prezzo e quando vuole lui, significa ritardi nelle consegne. In altre parole, mancanza di qualità nel servizio: proprio ciò di cui le aziende non hanno bisogno. L’usabilità delle presse piegatrici La tecnologia va avanti, ma ci sono sistemi e sistemi. Esistono controlli numerici estremamente semplici e intuitivi che fanno le stesse cose di altri scenografici ma complessi. A che serve la tecnologia se non è amica di chi la utilizza? Ma non solo: come si può imparare senza qualcuno che spieghi con chiarezza il funzionamento dei propri prodotti? La possibilità di ottenere soluzioni su misura Molte volte si resta incantati dalla percezione di grandezza che molti big-players danno di sé. Sicuramente le dimensioni e la forza di un'azienda non arrivano mai per caso, ma è pur vero che se abbiamo bisogno di soluzioni fuori dallo standard, ovvero personalizzabili, forse dobbiamo pensare di rivolgerci altrove. Ora, in un mercato orientato verso i lotti molto ridotti di pezzi spesso speciali e di alta qualità da consegnare in tempi strettissimi, siamo proprio sicuri che una macchina identica ad altre migliaia faccia proprio al caso nostro? Non sarebbe interessante avere la possibilità di poter scegliere ciò che più si addice alle nostre esigenze produttive? La cura prestata ai dettagli Non è affatto un argomento scontato, anzi. La qualità di un fornitore traspare anche da come si presenta. Un bel sito web, la cura delle immagini e delle spiegazioni dei prodotti, la stessa cura estetica e funzionale riservata alle proprie macchine sono sintomi di passione per il proprio lavoro. Ricordiamoci che tutte le aziende sono fatte di persone e solo chi ambisce alla perfezione sotto ogni aspetto raggiunge dei risultati e può dirsi in grado di poter soddisfare le esigenze dei clienti. Ci sono molte aziende in cui i cataloghi sono confusi, le macchine di cento colori diversi e le descrizioni fumose o copiate da altri: ciò che ne traspare è un'immagine di provvisorietà e un indice di trascuratezza verso la qualità dei propri clienti.
Una pressa piegatrice per lamiera moderna è una macchina che ha conosciuto un’evoluzione incredibile negli ultimi 30 anni: dalle prime piegatrici meccaniche, alle idrauliche, alle elettriche, fino ad arrivare alle presse piegatrici ibride. Se sei curioso di scoprire di più sulla storia e l'evoluzione di questa macchina per lamiera, ti consigliamo di leggere l'articolo che abbiamo scritto. Dalle piegatrici meccaniche alle piegatrici ibride: come è cambiata la lavorazione della lamiera Il settore della lavorazione della lamiera sta evolvendo e con esso la richiesta di macchine piegatrici sempre più performanti, in grado di ridurre i costi di gestione e realizzare pezzi perfetti al primo colpo. Da sempre attenta alle esigenze del mercato Vicla ha scelto di muoversi su due binari: da un lato, la personalizzazione di ogni macchina, cucita su misura del cliente; dall’altra, sull’efficienza della tecnologia ibrida applicata alla piegatura che ad oggi continua ad essere la soluzione più performante sul mercato in termini di flessibilità, risparmio energetico e performance produttive. Nel contesto attuale, in cui l’attenzione alla sostenibilità e la necessità di ottimizzare i processi produttivi sono diktat sempre più imperativi per le aziende, le piegatrici ibride Vicla sono la soluzione innovativa che combina prestazioni superiori e una significativa riduzione dei consumi. Sebbene la struttura di base non sia cambiata molto, il vero fulcro dell’innovazione ibrida ruota attorno all’integrazione di nuove soluzioni tecnologiche per aumentare l’efficienza – in termini di precisione e velocità – e al contempo ridurre gli sprechi – di energia, di materiale e di tempo. La piegatrice ibrida è quindi la naturale evoluzione della pressa piegatrice idraulica e raggiunge livelli prestazionali impensabili fino a poco tempo fa. Oggi cercheremo di capire come funziona e che differenza c’è rispetto a una sincronizzata idraulica e ad una piegatrice elettrica. Come funziona una piegatrice ibrida? La piegatrice ibrida SUPERIOR di VICLA è una macchina ad alte prestazioni, che racchiude in sé il meglio della tecnologia idraulica, unita a una gestione elettronica eccellente. Rispetto a una piegatrice idraulica convenzionale, la piegatrice .SUPERIOR si distingue per l’elevato efficientamento energetico, che consente di risparmiare fino al 78% di corrente elettrica. Ciò è possibile grazie a uno specifico sistema idraulico, progettato e studiato per garantire consumi ridotti e per impiegare minori quantità di olio rispetto ad una macchina convenzionale. Sul mercato esistono diverse tipologie di piegatrici ibride, ma non sono tutte uguali. Alcuni costruttori e rivenditori, infatti, definiscono “ibrida” anche una piegatrice che monta semplicemente un inverter. Si tratta di una forzatura di significato che non appartiene alla filosofia di VICLA. Caratteristiche di una presse piegatrice ibrida L’innovazione tecnologica di una vera piegatrice ibrida ruota attorno a un impianto idraulico specifico, che, nel caso del modello ibrido di serie di casa VICLA, comprende un circuito idraulico doppio completamente indipendente, ciascuno dotato di un proprio serbatoio, motore, pompa e inverter. La separazione funzionale dei due cilindri permette un controllo ottimizzato in funzione del carico necessario per ogni cilindro; inoltre permette di ottenere un’efficienza dal punto di vista energetico. Si tratta di un sistema capace di minimizzare l’usura della macchina concentrando tutta la sua efficienza e bilanciando automaticamente la pressione di lavoro esclusivamente sul lato che è utilizzato durante la piegatura di quel pezzo specifico. Il modello ibrido per eccellenza: Superior Hybrid Plus Un ulteriore livello di performance è fornito dal modello Hybrid Plus: il sistema si compone di un motore brushless per ciascun cilindro, capace di fornire elevate forze ed alte velocità di spostamento. Si tratta di un sistema ancora più compatto e composto da motore e pompa in presa diretta, installati direttamente sui cilindri. con un piping notevolmente ridotto. I vantaggi della piegatrice ibrida: dati a confronto I vantaggi della tecnologia ibrida non si fermano al risparmio energetico - già di per sé un beneficio che vale l’investimento - ma includono anche: elevata precisione di piega; cicli di lavoro più rapidi; maggiore ripetibilità nel tempo. -%50 di olio idraulico rispetto a una piegatrice idraulica Grazie alla presenza di due potenti motori brushless si ottiene una gestione fluida ed estremamente precisa del movimento della traversa. Gli utensili superiori deformano i pezzi con estrema precisione e ripetibilità, gli spostamenti raggiungono precisioni millesimali per una esperienza di piegatura completamente nuova. Quante volte, se le pieghe dei pezzi non sono costanti nei gradi, si punta il dito esclusivamente al materiale? Ebbene, con il sistema ibrido Vicla emergono tutti i limiti delle macchine che abbiamo sempre usato. Avere finalmente a disposizione un punto morto inferiore calibrato al millesimo rende tutto molto più semplice ed è proprio così che la produttività aumenta. I motori brushless, veloci e precisi, sono direttamente collegati a due piccole camere d'olio. Questo significa che la macchina dotata del nuovo sistema ibrido Vicla ha un'idraulica molto più snella ed efficace. L'olio utilizzato per azionare la traversa è in quantità molto minore rispetto ad una pressa idraulica tradizionale. Il risultato è in maggiore precisione non risentendo il sistema ibrido Vicla delle escursioni termiche come succede invece alle macchine tradizionali. In piegatura una macchina precisa è senza dubbio il miglior mezzo per aumentare la velocità di esecuzione dei pezzi. Minore consumo e impatto ambientale In una pressa idraulica tradizionale una pompa di grandi dimensioni rimane attiva costantemente, che la macchina stia piegando o meno. Si assiste in questo modo ad una dissipazione di energia e di calore molto elevati e totalmente inutili. Con il sistema ibrido Vicla il consumo è strettamente legato al reale utilizzo della macchina (la quale consuma solo quando è in attività). I motori elettrici brushless muovono la traversa (consumando energia) solo all'azionamento del pedale, per il resto sono spenti. Ciò significa il consumo della pressa piegatrice è a livelli minimi ogni qualvolta ci sia la necessità di cambiare utensili, programmare il controllo e durante tutta la grande quantità di fasi che non prevedono il movimento della traversa. Un altro aspetto che rende veramente green il sistema ibrido Vicla è la minore quantità di olio utilizzata rispetto ad una pressa idraulica tradizionale. I costi di sostituzione e smaltimento si riducono drasticamente, in altre parole: più risparmio e meno impatto ambientale. Tutti vantaggi che si traducono in una maggiore efficienza del sistema produttivo e nella realizzazione di prodotti finiti perfetti. In una parola: qualità. Non solo in termini di stabilità della struttura e precisione di piega ma anche di risparmio energetico e riduzione al minimo di sostanze inquinanti. Hybrid System La pressa piegatrice ibrida .Superior è dotata di un innovativo sistema ibrido di serie, senza variazione di prezzo rispetto a una macchina convenzionale, capace di garantire un eccezionale risparmio energetico e una notevole riduzione del consumo di olii grazie anche all’impiego di un doppio serbatoio. I risultati in numeri di questa innovazione tecnologica sono un risparmio energetico di ben il 78%, una considerevole riduzione olii (es.: 2X40 litri - pressa 110 t), un incremento della produttività del 20%, una riduzione del limite per la risalita del 20%, l’abbassamento del 50% della temperatura dell’olio, il rischio di perdite ridotte del 70%, la riduzione del volume del serbatoio del 50% e un processo di installazione più semplice e veloce del 50%. Con l’Hybrid System di VICLA si registra inoltre una riduzione del 60% del sistema di tubazioni (piping). Hybrid System Plus L’Hybrid System è una dotazione di serie presente nella configurazione standard della pressa piegatrice .SUPERIOR che, a seconda delle esigenze di produzione, offre un’estrema flessibilità anche nell’aggiunta di optional e soluzioni su misura. Come l’Hybrid System Plus: il sistema che spinge la riduzione dei consumi al 78% rispetto a una macchina convenzionale e di ben il 23% in più rispetto allo stesso Hybrid System montato di serie. Sistemi di controllo in tempo reale per posizionamenti sempre precisi e pieghe lineari Un altro degli aspetti interessanti di una pressa piegatrice ibrida, risiede nella possibilità di dotarte la macchina di dispositivi per il controllo di piega in tempo reale, come il controllo dell'angolo, il dispositivo di bombatura attiva e il sistema di compensazione delle flessioni delle spalle. Controllo delle flessioni delle spalle A questo proposito, VICLA ha brevettato il proprio dispositivo FLEX, capace di controllare le flessioni strutturali delle spalle e nello stesso tempo di mantenere la stessa profondità di piega, a prescindere dalla lunghezza del foglio lamiera. Queste flessioni vengono chiamate in gergo sbadiglio e altro non sono se non la tendenza della macchina ad aprirsi nella zona dell'incavo. FLEX è un sistema davvero unico perché ne sono dotate solo macchine di segmenti top, ennesimo elemento in più in termini di rapporto qualità/prezzo a favore delle macchine a marchio VICLA. Bombatura adattiva Ulteriore punto di forza è la dotazione nella configurazione standard della .SUPERIOR di un sistema di bombatura attiva, una soluzione altamente flessibile capace di ottimizzare al massimo l’intero sistema di produzione, di garantire inoltre una straordinaria stabilità della struttura e precisione di piega e di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni meccaniche. Il dispositivo di bombatura adattiva Clever consente il calcolo delle correzioni dell’angolo di piega in tempo reale, senza la necessità dell’intervento dell’operatore e anche su materiali non uniformi. La bombatura attiva è quindi molto più performante della bombatura automatica, ovvero quel sistema che si basa su dati preimpostati. In questo articolo, spieghiamo quali sono i sistemi di bombatura più utilizzati in pressopiegatura. Controllo dell'angolo Per migliorare il risultato di piega e gestire al meglio il ritorno elastico, ovvero la tendenza della lamiera a ritornare alla sua forma originaria, esistono diverse soluzioni. In passato si suggeriva di utilizzare la tecnica dell'overbending; questa tecnica rimane sempre valida, ma oggigiorno sono stati sviluppati dei sistemi che aiutano a calcolare e correggere automaticamente l'angolo di piegatura. Uno di questi è il controllo dell'angolo. In commercio ne esistono di molti tipi e se vuoi approfondirne il funzionamento ti consigliamo di leggere la guida Piegatura lamiera: i sistemi di controllo dell'angolo Il sistema utilizzato nelle presse piegatrici modello Superior è il controllo dell'angolo Data M. Questo sistema prevede una coppia di lettori laser che scorrono sul banco e misurano l'angolo di piegatura. Dispone di otto programmi diversi di misura in base alla necessità di lavorazione. Ad esempio, è possibile impostare il programma in modo che misuri in tempo reale le correzioni su una lamiera di prova, per poi applicare i risultati ottenuti su tutte le pieghe successive. In questo modo si ottimizza il ciclo, velocizzando il processo di piegatura. Nella competizione che il mercato impone, innovare non è più un’opzione bensì una scelta obbligata. E Vicla propone di innovare tramite il suo sistema ibrido, offrendo prestazioni mai viste, nuovi livelli di produttività, precisione e risparmio.
Tutti ricerchiamo la velocità in produzione, caratteristica che, tradotta in altri termini, significa efficienza di processo. Ma cosa s’intende per velocità? Una pressa piegatrice veloce non è quella i cui assi di movimento Y, X, R ed eventualmente Z vengono azionati più rapidamente di un’altra. La velocità di una pressa piegatrice la si deve giudicare solamente in funzione della qualità dell’apporto che fornisce all’intero processo produttivo. Per questo è importante e interessante conoscere le evoluzioni della tecnologia, con i limiti ad essa connessi via via superati: serve per poter scegliere la macchina più veloce in funzione di ciò che facciamo e di quello che il mercato offre. La velocità rappresenta una componente quanto mai relativa che solo assieme ad un costruttore di presse piegatrici evoluto può essere raggiunta e superata grazie alle proposte che più si addicono alle tue esigenze. Ma prima è assolutamente necessario fare una piccola carrellata sulle tecnologie ormai in disuso ma che, a loro modo, hanno contribuito al raggiungimento degli standard odierni. Se la piegatura “a tre punti” (vedi il manuale di pressopiegatura) ruota attorno ad un concetto tutto sommato apparentemente semplice, molteplici sono state nei decenni le tecnologie che hanno tentato di ottenere lo stesso effetto, ossia l’avvicinamento controllato di un punzone ad una matrice nel modo più rapido e preciso possibile. Presse meccaniche Ormai in disuso, hanno segnato gli albori della piegatura. Collegate ad un volano e ad un movimento simile alle presse eccentriche da stampaggio, fornivano una spinta concentrata e apparentemente molto rapida. Infatti, in assenza di una grande precisione o di registri regolabili comodamente, la sola velocità della traversa Y diventa del tutto insufficiente nell’ottica di un reale miglioramento del processo. Da aggiungere sicuramente il fatto che risultavano essere molto pericolose. RG Promecam Sicuramente tra le macchine più storiche. Prodotte dalla ormai scomparsa azienda francese Promecam, prevedeva una anticonvenzionale risalita del banco in luogo della classica discesa della traversa su cui vengono fissati i punzoni. Presse idrauliche a barra di torsione Apparentemente identiche alle idrauliche sincronizzate utilizzate anche al giorno d’oggi, rappresentano in tutto e per tutto le loro antesignane. I due cilindri venivano sincronizzati nella discesa attraverso l’utilizzo di un semplice sistema di leverismi collegati ad una barra di torsione. I fine corsa, invece, erano spesso costituiti da due chiocciole mosse da alberi a giunti cardanici che spostavano, di fatto, le battute di arresto dei cilindri. Presse idrauliche sincronizzate Rappresentano la grande maggioranza delle macchine utilizzate nelle carpenterie moderne. I due cilindri sono indipendenti e governati dall’azione di apposite valvole proporzionali. Possono essere considerate un ottimo compromesso per il raggiungimento della massima velocità di esecuzione di cui abbiamo bisogno. Se aggiungiamo infatti che ad una tecnologia ormai matura e affidabile possiamo aggiungere accessori come registri posteriori multi-asse, accompagnatori, controlli numerici grafici e molto altro, potrebbe rappresentare sicuramente la tecnologia che fa più al caso tuo. Presse idrauliche ibride A volte chiamate superficialmente elettriche, rappresentano piuttosto la naturale evoluzione delle idrauliche sincronizzate. In questo caso la velocità è molto elevata, grazie all’abbinamento di una precisione sconosciuta alle tecnologie precedentemente descritte. Il segreto è la presenza di due motori brushless che movimentano in maniera diretta due camere d’olio separate e molto più piccole. Ne consegue che la velocità e la precisione vengono così accompagnate da consumi estremamente ridotti. Presse elettriche Rappresentano una nicchia che le vede più adatte a specifici tipi di lavori. Possono essere movimentate con delle cinghie o delle viti a ricircolo in trazione o compressione. Un altro aspetto molto importante, anche se non sembra assolutamente connesso con la velocità, è la dimensione della pressa piegatrice. Ragionando infatti in termini di velocità di flusso e non di singola macchina, è da prendere in considerazione la possibilità di dotarsi di una pressa piegatrice dalle dimensioni compatte o molto compatte. Questo vale soprattutto per un terzista con una produzione reale che preveda l’80% o oltre di pezzi sotto i 1500-2000 mm di lunghezza di piega. Una valida alternativa dunque può essere anche affidarsi ad un costruttore che possa avere nel proprio catalogo una macchina piccola ed estremamente veloce che sgravi buona parte del lavoro in termini di varietà e cambi attrezzaggio.
Oggigiorno è possibile avere assieme velocità e precisione nella piegatura della lamiera, basta saper scegliere la più adatta pressa piegatrice: per realizzare un matrimonio apparentemente impossibile infatti, è necessario dotarsi di una pressa piegatrice che sia un reale valore aggiunto per la filiera produttiva. Oggi scopriremo quali sono gli aspetti più importanti – e spesso sottovalutati - da considerare per poter avere finalmente nella tua azienda velocità e precisione allo stesso tempo. La piegatura della lamiera infatti porta con sé delle problematiche fisiologiche, rappresentate innanzitutto da diversi fattori di variabilità ambientali e del materiale. La filiera produttiva di un pezzo in lamiera è simile ad una catena, che inizia con un’idea sviluppata in un ufficio tecnico, successivamente abbozzata in fase di taglio e subito dopo “resa viva” e dotata di volume dalla pressa piegatrice. Se ogni maglia della catena non è di alta qualità e ben lubrificata, il movimento della tua azienda rischia di bloccarsi o di lavorare male, con perdite inaccettabili in termini di rapidità ed efficienza. Per questo motivo è controproducente investire in maniera disomogenea sulle tecnologie di cui hai bisogno. Ad esempio: non è ragionevole pensare di poter abbattere sufficientemente gli sprechi acquistando una macchina a taglio laser di ultima generazione, campionessa di rapidità, se poi la accompagni ad una piegatrice obsoleta o low cost. Ecco dunque alcuni consigli per non dover per forza scegliere tra velocità e precisione. 1) Scegli una macchina robusta e ben costruita Poter contare su macchine progettate ad hoc e realizzate con cura e qualità è uno dei fattori chiave per garantirsi velocità e precisione allo stesso tempo. In tal senso, il made in Italy è già di per sé un gran bel biglietto da visita, soprattutto dal punto di vista dell’esperienza, della serietà, della capacità e della qualità generale. Contro ogni falso stereotipo infatti, l’Italia rappresenta una delle prime cinque nazioni nella produzione di macchine utensili e non a caso in tutto il mondo il settore riconosce da sempre nelle realizzazioni italiane un grande valore aggiunto. 2) Scegli un costruttore che ti ascolti Si tratta di un tema molto sottovalutato, ma è invece confermato da più fonti che scegliere una buona macchina senza poter disporre di una altrettanto buona assistenza può risultare del tutto controproducente. Potere, ad esempio, contare su un costruttore minore in dimensioni, ma grande nel servizio, fornisce un vantaggio competitivo enorme e difficilmente quantificabile. Ciò che ti serve è trovare un partner che sia disposto a farti visitare la propria sede, parlare con i propri titolari e collaboratori e, ovviamente, in maniera diretta con il proprio service per ogni evenienza. Perché velocità e precisione devono viaggiare assieme anche nell'assistenza. 3) Scegli un costruttore attento alle tue esigenze Se per lavorare con velocità e precisione hai bisogno di un determinato componente o accessorio, è bene innanzitutto che il produttore lo proponga nel proprio catalogo e che, soprattutto, sia in grado di consigliarti in modo trasparente e competente quale sia il migliore per te. Accompagnatori per la lamiera, tecnologia ibrida, registro multi-assi, attacchi utensili rapidi… Tutti dispositivi che non vanno mai valutati come un costo vivo, ma come un vero e proprio investimento per migliorare la qualità e l'efficacia delle lavorazioni. Quindi: in piegatura la velocità e la precisione possono coesistere solamente se si dispone di una macchina di qualità superiore e prodotta da un costruttore serio e disposto ad ascoltare le esigenze del cliente, condizioni ormai indispensabili per poter lavorare fornendo un valore aggiunto. Nessuno dei tuoi clienti infatti sarà mai disposto a pagare il sovrapprezzo dei tuoi sprechi derivati dalla lentezza e dalla bassa precisione della tua macchina, tanto meno in un mercato estremamente competitivo come il nostro. Vuoi scoprire tutto quello che ti serve sapere quando scegli la tua nuova pressa piegatrice? Affidati agli esperti