Il ritorno elastico (springback) è una sfida frequente nell'ambito della piegatura della lamiera: si verifica quando un pezzo di metallo piegato torna parzialmente alla sua forma originale dopo che la forza di piegatura viene rilasciata. Questo fenomeno è il risultato dell'elasticità intrinseca del materiale. Il ritorno elastico, in pratica, è imputabile a quelle fibre interne al materiale che vorrebbero tornare allo stato originario ma non lo possono fare perché che si sono irrimediabilmente deformate. Il ritorno elastico è strettamente legato al concetto di piano neutro, che puoi approfondire qui, e al fattore K della lamiera, di cui trovi la formula in questo articolo. Perché si verifica il ritorno elastico? Stress interno: Quando un materiale viene piegato, la sua struttura interna viene sottoposta a stress. Alcune parti del materiale vengono compresse, mentre altre vengono allungate. Recupero elastico: Quando la forza di piegatura viene rimossa, le aree compresse e allungate cercano di tornare al loro stato originale, causando il parziale raddrizzamento del materiale. Cosa succede all'interno di una piega Quando si piega un pezzo di metallo, la parte esterna si allunga (tensione di trazione), mentre la parte interna si comprime. Esiste uno strato neutro in cui non vi è né tensione né compressione. Le fibre negli strati esterni allungati tendono a tirare la piega verso la sua forma originale, causando il ritorno elastico. Test di trazione Per comprendere meglio questo fenomeno, gli scienziati effettuano un test di trazione. Essi tirano un pezzo di materiale fino a quando si rompe. Questo test mostra come il materiale si allunga e a quale punto si rompe. Il test di trazione, sebbene semplice, fornisce dati fondamentali per comprendere le caratteristiche meccaniche offerte da un dato materiale. Per eseguire il test, viene utilizzata una speciale macchina idraulica dotata di alloggiamenti o morsetti in cui vengono inserite le estremità del campione, che possono avere forme e sezioni diverse ma sono standardizzate. Questo tipo di pressa inversa ha la caratteristica di esercitare uno sforzo di trazione, piuttosto che uno di compressione, e provoca una tensione nel campione fino a quando il materiale cede e successivamente si rompe. L'intero ciclo del test non è casuale, ma viene eseguito lentamente e gradualmente, registrando due grandezze fondamentali: la quantità di pressione esercitata; la percentuale di allungamento del campione. Queste due misurazioni vengono tradotte in un grafico che traccia l'andamento della deformazione e della rottura del campione in tempo reale. Cosa ci dice la curva di sforzo-deformazione Regione elastica (A-B): il materiale può tornare alla sua forma originale se il carico viene rimosso. Punto di snervamento (B): il materiale inizia a deformarsi permanentemente. Regione plastica (B-D): il materiale è deformato permanentemente. Punto di frattura (D): il materiale si rompe. Che relazione ha con il ritorno elastico nella piegatura dei metalli? Tornando alla piegatura, possiamo capire che la zona attorno al piano neutro è quella che ha subito lo stress minore e quindi è rimasta nella condizione elastica del materiale: è esattamente dove risiedono le fibre direttamente responsabili del recupero elastico. Le zone periferiche, invece, sono irreparabilmente cedute e contribuiscono alla stabilità della deformazione. Vedremo più avanti il forte legame che esiste tra il piano neutro e il problema degli sviluppi della lamiera. Calcolo del ritorno elastico Il calcolo accurato del ritorno elastico richiede la comprensione di diversi fattori: Modulo di elasticità (MOE): Conosciuto anche come modulo di Young, misura la rigidità e la resistenza alla deformazione di un materiale. Resistenza allo snervamento: Il punto in cui un materiale inizia a deformarsi plasticamente. Fattore K: Un moltiplicatore che determina la posizione dell'asse neutro all'interno di una piega. Leggi la nostra guida completa e utilizza il nostro calcolatore online per il fattore K. Raggio interno della piega: Il raggio della curva interna della piega. Spessore del materiale: Lo spessore della lamiera. Angolo di piega: L'angolo desiderato della piega. Per fortuna, le moderne presse piegatrici, come le presse piegatrici VICLA, utilizzano il controllo numerico (NC) per prevedere e compensare il ritorno elastico. Alcune macchine avanzate prodotte da VICLA forniscono dispositivi che compensano il ritorno elastico in tempo reale. Fattori che influenzano il ritorno elastico nella piegatura dei metalli Resistenza allo snervamento: I materiali più resistenti presentano un maggiore ritorno elastico. Raggio di piega: Raggi più acuti generalmente portano a un minore ritorno elastico. Apertura della matrice: Aperture più ampie delle matrici nella formatura ad aria possono aumentare il ritorno elastico. Spessore del materiale: La relazione tra raggio di piega e spessore influisce sul ritorno elastico. Correggere il ritorno elastico Il ritorno elastico dipende da molte variabili legate alla lamiera e ogni materiale reagisce in modo diverso. In alcuni acciai ad alta resistenza, il ritorno elastico è talmente pronunciato che è necessario utilizzare attrezzature speciali. Come compensare il ritorno elastico? Mentre la coniatura era un tempo un metodo comune per affrontare il ritorno elastico, oggi non è generalmente considerata l'opzione più efficace o efficiente a causa dei potenziali svantaggi. La piegatura inferiore offre un maggiore controllo dell'angolo di piega rispetto ad altri metodi, ma può essere impegnativa a causa degli elevati requisiti di tonnellaggio. La formatura ad aria, soprattutto quando abbinata a una moderna pressa piegatrice CNC, è un processo relativamente stabile. Tuttavia, le variazioni all'interno dello stesso lotto di lamiera possono ancora influire sul ritorno elastico. Fattori come lo spessore, la direzione della grana e la resistenza alla trazione svolgono un ruolo significativo. Ottenere pieghe perfette Per una piegatura precisa in applicazioni dove il ritorno elastico è critico, possono essere impiegati meccanismi di retroazione di compensazione dell'angolo. Questi sistemi utilizzano sensori, telecamere o laser per monitorare il ritorno elastico durante il processo di piegatura e apportare regolazioni in tempo reale per garantire risultati accurati. Controllo dell'angolo per gestire il ritorno elastico I sistemi di controllo dell'angolo sono essenziali per gestire efficacemente il ritorno elastico nella piegatura della lamiera. Queste tecnologie avanzate misurano e correggono accuratamente le deviazioni degli angoli di piega, garantendo risultati precisi e consistenti. Monitorando continuamente il processo di piegatura, i sistemi di controllo dell'angolo possono rilevare e compensare il ritorno elastico in tempo reale. Ciò elimina la necessità di regolazioni manuali e riduce il rischio di errori. Unicità del controllo dell'angolo VICLA Il sistema di controllo dell'angolo di VICLA è una tecnologia all'avanguardia progettata per offrire precisione e prestazioni eccezionali nella piegatura della lamiera. Questo sistema consente di rilevare in tempo reale la correzione da effettuare grazie a dei sensori montati sotto il banco porta matrice e sopra al pestone della macchina. La peculiarità dei sistema di controllo dell'angolo progettato da VICLA è sicuramente la facilità di programmazione: infatti non è necessario che l'operatore determini lo spessore, la lunghezza, il tipo di materiale e la forza di piegatura, non sono necessari nemmeno test di campionamento. È sufficiente impostare l’angolo di piegatura nel CNC della pressa piegatrice e il calcolo da effettuare. Altro punto di fondamentale importanza è la possibilità di piegare forme complesse con contropieghe o con bordo ridotto. Insieme al sistema di lettura del controllo dell'angolo, le presse piegatrici VICLA posso essere dotate di un correttore automatico delle flessioni strutturali delle spalle: il sistema Flex, infatti, tramite appositi trasduttori, compensa quelle che possono essere le deformazioni strutturali della macchina. Risulta evidente che la combinazione dei due sistemi garantisce massima precisione e ripetibilità anche su superfici non uniformi. Conclusione Comprendendo e affrontando i fattori che contribuiscono al ritorno elastico, è possibile migliorare significativamente l'accuratezza e l'efficienza dei processi di piegatura della lamiera. Implementando strategie come la sovra-piegatura, la compensazione dell'angolo e una corretta selezione degli utensili, è possibile ottenere risultati coerenti e ridurre al minimo gli sprechi. Per toccare con mano le soluzioni di piegatura che proponiamo contattaci e visita il nostro showroom ad Albavilla (CO).
La manutenzione della pressa piegatrice per lamiera è un aspetto fondamentale per mantenere l'efficienza della macchina, ma viene spesso trascurata. Ne abbiamo parlato in un articolo precedente quando abbiamo spiegato quali sono i fattori da considerare nella scelta di una piegatrice. Prendersi cura della piegatrice è un aspetto importantissimo; tiene presente che, se effettuata con regolarità, la manutenzione consente di individuare possibili danneggiamenti e guasti che nel tempo comprometterebbero l'efficienza della macchina. Sai bene che individuare in anticipo problemi seri nel funzionamento della piegatrice ti permette di evitare costosi interventi di manutenzione. Pulire ed effettuare una manutenzione programmata della macchina è semplice, ma allo stesso tempo richiede una cura e attenzione particolari. In questa guida scoprirai quali sono gli interventi che consigliamo di fare con cadenza giornaliera, settimanale e mensile. In più, troverai un elenco di interventi da effettuare almeno una volta all'anno e che ti consentono di mantenere la tua piegatrice sempre in perfetta efficienza. Tieni sempre presente che si tratta di interventi ordinari; per problemi più seri, fai sempre affidamento ai nostri tecnici qualificati VICLA. Ecco di cosa parleremo: Manutenzione pressa piegatrice: preparare la pressa piegatrice Le 5 best practice da seguire Le precauzioni da seguire per la manutenzione della pressa piegatrice Programmare la manutenzione della pressa piegatrice Manutenzione giornaliera Manutenzione settimanale Manutenzione mensile Manutenzione annuale Manutenzione pressa piegatrice: preparare la pressa piegatrice Prima di effettuare la pulizia devi preparare la macchina per garantire la sicurezza tua e dei tuoi colleghi. Ecco la procedura che consigliamo di seguire: All'inizio del turno di lavoro ispeziona la macchina e controlla che la tabella e l'area della matrice siano privi di residui del turno precedente Delimita l'area con barriere e segnali Fai scendere la traversa mobile fino a che la punta dell'utensile superiore è a contatto con l'utensile inferiore. Gli utensili devono essere lasciati chiusi fino al termine delle operazioni di manutenzione Assicurati di disinserire l'alimentazione elettrica e blocca con il lucchetto il sezionatore generale posto sulla porta dell'armadio elettrico Porta l'interruttore generale in posizione 0 Le 5 best practice da seguire 1) La conoscenza tecnica della propria macchina Gestire correttamente la propria pressa piegatrice e averne cura è senza dubbio il primo passo per farla durare a lungo. Vediamo alcune cose che è fondamentale sapere per la corretta manutenzione della pressa piegatrice. 2) La corretta e costante lubrificazione La pressa piegatrice è un'orchestra di organi meccanici in movimento e gestiti da sistemi elettrici ed elettronici. È estremamente importante seguire scrupolosamente le specifiche del costruttore per quanto riguarda la frequenza e la posizione dei punti di lubrificazione. Corretta lubrificazione significa anche utilizzare grassi e oli di qualità, scelti esclusivamente su specifica del costruttore. Tra i punti dove la lubrificazione è necessaria ci sono: i punti di scorrimento della traversa, del carro posteriore e degli eventuali accompagnatori. Se presente, controllare metodicamente l'impianto di lubrificazione centralizzato. 3) La pulizia della macchina Una pressa piegatrice pulita non è solo bella da vedere ma è anche utile! Di solito solo se la macchina è perfettamente pulita è possibile individuare eventuali perdite d'olio anche minime come trafilamenti dai cilindri, gocce anomale nella zona del registro posteriore o sulla zona del pavimento interno alla macchina. Per una corretta pulizia è necessario seguire le specifiche del costruttore, non usando detersivi aggressivi o, in generale, prodotti inadatti. Oltre a questo, è assolutamente necessario prestare attenzione a non pulire impropriamente le righe ottiche! In caso di dubbi, contattare il costruttore. 4) Il controllo generale del corretto funzionamento e delle tarature Una pressa piegatrice è composta da molte parti, anche di grandi dimensioni, che si muovono. Gli azionamenti di queste masse elevate vengono svolti ripetutamente per milioni di cicli in un anno con tolleranze estremamente ristrette. Pensiamo solo ad una traversa che pesa migliaia di chilogrammi: per ogni ciclo viene lasciata cadere per poi essere frenata ad una velocità ridotta in pochi decimi di millimetro. Viene portata alla quota minima di discesa (PMI) con una precisione centesimale e, successivamente, riportata in alto per la piega successiva. Le inerzie, le vibrazioni e gli sforzi continui possono logorare nel tempo alcuni componenti soggetti a usura. Un operatore attento nel proprio lavoro deve esserlo anche nei confronti della propria macchina, segnalando immediatamente ogni tipo di anomalia anche di piccola entità. Solo lui è in grado di riconoscere quali sono i segnali che possono sfociare in problematiche molto più grandi e dannose per la macchina e la produzione. Per esempio, eventuali piccoli giochi del registro posteriore o scarsa precisione nel posizionamento. Ovviamente, a monte, è necessario scegliere un produttore in grado di realizzare presse piegatrici di qualità per abbattere la quasi totalità di questo tipo di problemi. 5) Tenere puliti gli utensili e il banco È necessario mantenere pulite le superfici di contatto tra le matrici, i punzoni e la macchina. Infatti, quando si piegano materiali come l'acciaio al carbonio, oppure, quando l'acciaio inossidabile presenta delle piccole sfere di scoria negli spigoli dei fori e dei bordi causate da un taglio laser imperfetto, è frequente che tali residui finiscano sul banco della pressa. Se non vengono tolti possono creare delle incisioni sulle basi di appoggio che negli anni diventano rilevanti al fine di una piegatura ottimale. Le precauzioni da seguire per la manutenzione della pressa piegatrice Se combinata con un uso corretto della pressa piegatrice, la manutenzione programmata permette di fare una differenza significativa in termini di performance ed efficienza della macchina. Nell'effettuare i lavori di manutenzione o riparazione devi sempre seguire scrupolosamente le istruzioni contenute all'interno del manuale di manutenzione della tua pressa piegatrice. In linea generale, ti riportiamo un elenco generico delle precauzioni che a cui dovresti attenerti: Non utilizzare solventi e materiali infiammabili Presta attenzione a non disperdere nell'ambiente liquidi lubrorefrigeranti Per accedere alle parti più alte della macchina, utilizza i mezzi idonei alle operazioni da svolgere Non salire sugli organi della macchina, in quanto non sono stati progettati per sostenere le persone Al termine dei lavori, ripristina e fissa correttamente tutte le protezioni e i ripari rimossi, aperti e disattivati Programmare la manutenzione della pressa piegatrice Manutenzione giornaliera Al termine del turno oppure a fine giornata di lavoro effettua i seguenti controlli: Verifica del funzionamento del dispositivo di sicurezza. Ad esempio sulla nostre piegatrici VICLA sono montati i dispositivi Lazersafe. Questo dispositivo di sicurezza funziona otticamente e presenta lenti per la focalizzazione dei raggi di sorveglianza della zona pericolosa sotto la traversa. Le lenti frontali sul proiettore e ricevitore vanno pulite ogniqualvolta noti accumuli di polvere, untuosità, impronte, grasso, macchie o sporcizia in genere. Ricordati di controllare il funzionamento del pedale di discesa a tre posizioni. Utilizza un panno asciutto per togliere tutti i residui di lavorazione. Non utilizzare MAI aria compressa e proteggi sempre le mani con guanti in neoprene o PVC. Fai attenzione nel pulire con cura gli utensili, il banco, i supporti e il registro posteriore. Non dimenticarti di controllare anche gli eventuali accessori installati sulla macchina. Manutenzione settimanale Assicurati che l'arresto di emergenza funzioni correttamente. Verifica il funzionamento della protezione posteriore. Controlla le protezioni laterali. Verifica l'indicatore di intasamento del filtro. Se la lancetta del vacuostato si trova sul colore giallo, l'elemento filtrante va subito sostituito. Manutenzione mensile Pulisci i tubi e i componenti idraulici. L'impianto idraulico in senso generale (blocchi, valvole, gruppo moto/pompa, sistema tubiero, ecc.) va pulito esternamente almeno una volta al mese. Questa pulizia ha lo scopo di poter individuare eventuali zone di perdita e serve per allontanare il rischio di ingresso nel sistema di inquinanti in occasione della sostituzione di componenti. Inoltre evita la riduzione dello scambio termico tra l'impianto e l'ambiente. Fai una verifica visiva della tenuta dei raccordi ed eventuale serraggio. Tieni presente che il controllo del serraggio dei raccordi del circuito idraulico è da fare dopo le prime 160 ore di funzionamento della pressa piegatrice. La manutenzione mensile delle tubazioni rigide, specialmente in prossimità dei raccordi, della pompa e dei cilindri è importante per individuare eventuali trafilamenti. Considera anche le tubazioni flessibili di raccordo tra la pompa e l'impianto: in caso di rigonfiamento vanno subito sostituite. Livello dell'olio: ricordati che va controllato anche dopo eventuali lavori di manutenzione sull'impianto idraulico. Pulisci il filtro dell'aria del serbatoio con aria compressa Manutenzione annuale Ogni anno pulisci e lubrifica le guide della traversa mobile utilizzando uno straccio pulito. Gruppo filtro aria con separatori di condensa. Il microfiltro disoleatore deve essere sostituito 1 volta all'anno, e comunque quando la caduta di pressione raggiunge 1 bar. Sostituisci l'olio del circuito idraulico. Pulisci il serbatoio e sostituisci l'elemento filtrante del filtro olio. In questa guida abbiamo visto quali sono le procedure da seguire per mantenere la tua piegatrice in buona salute preservarne l'efficienza. Infatti, una pressa piegatrice pulita, è anche una macchina controllata, perché in ogni punto possono comparire eventuali danneggiamenti o piccole perdite d'olio. Ora che conosci quali sono gli interventi da fare ogni giorno, ogni settimana e ogni anno puoi creare una programmazione completa della manutenzione della pressa piegatrice.
Se stai cercando una pressa piegatrice per lamiera usata, ti aiuterà sapere che quest'anno hai l'opportunità di acquistare presse piegatrici nuove allo stesso prezzo. Se sei curioso di scoprire come fare, ti consigliamo di continuare a leggere questo articolo e di scaricare l'ebook che abbiamo preparato. Come ben sai, comprare una piegatrice non è una scelta facile. Infatti, al pari dell'operatore, anche una piegatrice per lamiera di qualità è in grado di fare davvero la differenza nella produttività aziendale. Se scelta con cura e attenzione, una piegatrice per lamiera è un investimento accurato che può fruttare per molti anni, permettendoti di ammortizzare il costo e risparmiare in manutenzione e ricambi. Se stai pensando di acquistare una pressa piegatrice usata devi tenere presente che c'è una forte componente di rischio e non sempre è la strada giusta da percorrere. Infatti, esiste una soluzione più efficace, sicura e redditizia. Puoi acquistare una delle tante presse piegatrici nuove e pagarla lo stesso prezzo di una usata. In questo modo puoi ottenere tutti i benefici e la sicurezza di una macchina utensile affidabile e in garanzia e, allo stesso tempo, risparmiare molti soldi senza compromettere la qualità del piegato da realizzare. Ecco di cosa parleremo: Presse piegatrici nuove: come acquistarle al prezzo di una piegatrice usata? Come ottenere le agevolazioni dal 60% al 95% per l'acquisto di presse piegatrici per lamiera Piegatrice per lamiera e incentivi 2021: prezzi e modelli Puoi acquistare una pressa piegatrice usata con il credito d'imposta 2021? Prezzi delle presse piegatrici usate vs piegatrici per lamiera nuove Scarica la guida agli incentivi 2021 Presse piegatrici nuove: come acquistarle al prezzo di una piegatrice usata? Grazie agli incentivi statali promossi dal MISE (Il Ministero dello Sviluppo Economico), oggi puoi ottenere dal 60% al 95% di credito d'imposta e agevolazioni fiscali. Cos'è il credito d'imposta? Si tratta di un beneficio fiscale che permette all'azienda di saldare, tramite F24, Debiti Previdenziali, IVA e IMU, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap). La nuova legge di Bilancio 2021 approvata lo scorso dicembre amplia e potenzia i benefici fiscali già attivi nel 2020. In particolare, se quest'anno acquisti una pressa piegatrice nuova per lamiera, hai accesso a: Credito d'imposta al 50% (l'anno scorso era al 45%) Bonus fiscali fino al 15% per l'acquisto di software per l'Industria 4.0 Altri bonus e agevolazioni cumulabili al redito d'imposta Industria 4.0: ad esempio Bonus Sud al 45% o Nuova Sabatini Ma attenzione! Il credito d’imposta al 50% è valido solo dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2021. Esiste comunque una proroga particolare: se acquisti una piegatrice nuova e paghi un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2021, l’agevolazione al 50% è estesa fino al 30 giugno 2022. Come ottenere le agevolazioni dal 60% al 95% per l'acquisto di presse piegatrici per lamiera Un altro degli aspetti più importanti del credito d'imposta 4.0 è che può essere cumulato con altri benefici. Dal momento che il credito d’imposta 4.0 si somma ad altre agevolazioni, puoi ottenere sgravi fiscali tra il 60% e il 95% per l’acquisto di nuovi beni strumentali. Facciamo un esempio: un’azienda del Nord e Centro Italia può unire il credito d’imposta 4.0 con la Nuova Sabatini può acquistare una piegatrice nuova con agevolazioni fino al 60%. Allo stesso modo, un’azienda del Mezzogiorno (residente in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise) che cumula il credito d’imposta 4.0 con il Bonus Sud, riesce ad acquistare una nuova piegatrice beneficiando fino al 95% di agevolazioni. Piegatrice per lamiera e incentivi 2021: prezzi e modelli Pensaci bene prima di acquistare una piegatrice per lamiera usata. Infatti ora sai che puoi invece scegliere una macchina nuova e pagarla allo stesso prezzo. Ma il vantaggio di prendere una macchina per lamiera nuova non è solo legato al prezzo competitivo. Infatti ci sono altri benefici che devi considerare: Software 4.0: l’interconnessione e l’automazione dei processi produttivi stanno rivoluzionando il settore della pressopiegatura. Pensa ai benefici che una piegatrice per lamiera 4.0 può portare in una carpenteria: non solo è in grado di immagazzinare e utilizzare enormi quantità di dati per migliorare costantemente la produzione, ma semplifica il lavoro dell'operatore. Sai che i software 4.0 integrati nelle nostre piegatrici VICLA riescono ad aumentare le performance aziendali di almeno il 20%? Un risultato impensabile da raggiungere con una presso piegatrice usata! Dispositivi di sicurezza: rispetto a una piegatrice usata, una macchina nuova è dotata di tecnologie e dispositivi che riducono la variabilità e la dipendenza dal fattore umano, oltre che i rischi di infortuni. I dispositivi installati sulle nostre piegatrici VICLA garantiscono protezione all’operatore senza limitare la velocità di lavoro. Manutenzione: prima abbiamo detto che acquistare una macchina usata comporta dei rischi. Uno di questi è legato alla manutenzione e ai pezzi di ricambio. Le macchine nuove non hanno questi problemi e inoltre sono coperte da garanzia. In più, alcuni modelli ti permettono di abbattere notevolmente i costi. Ad esempio, con l'allestimento Full Hybrid, la nostra piegatrice ibrida .SUPERIOR utilizza quasi il 50% di olio idraulico in meno rispetto ad una piegatrice idraulica. Risparmio energetico: guardiamo in faccia la realtà. Potresti anche trovare una pressa piegatrice usata robusta e in ottime condizioni, ma il prezzo che hai spuntato lo ritroverai in bolletta dopo. Una macchina usata infatti consuma molta più energia di una piegatrice nuova, specialmente in confronto a quelle di ultima generazione. Qualità Made in Italy: potranno dirti che le macchine cinesi e turche lavorano benissimo, ma niente potrà mai sostituire il design a la qualità del Made in Italy. Perché? Insieme alla Germania e al Giappone, l'Italia è da sempre specializzata nella progettazione e costruzione di presse piegatrici per lamiera. Il know-how unico delle nostre aziende costituisce un marchio di qualità e sicurezza riconosciuto internazionalmente. Puoi acquistare una pressa piegatrice usata con il credito d'imposta 2021? Se vuoi usufruire dei benefici fiscali devi necessariamente acquistare una piegatrice nuova. Perché? Il motivo è semplice: gli incentivi sono pensati per permettere alle aziende di abbracciare la rivoluzione digitale e la smart factory. Quindi una piegatrice usata non rientra nei requisiti necessari promossi dal piano di Transizione 4.0. Ecco quali sono alcuni dei criteri da rispettare per poter accedere al credito d'imposta: Devi possedere un gestionale di produzione La piegatrice deve utilizzare Software 4.0 Per ricevere il credito d’imposta 4.0, infatti, devi possedere un gestionale di produzione e installare due software. E se non possiedi un gestionale di produzione? Nessun problema! Ti basterà installare quattro software, disponibili tra quelli che abbiamo sviluppato. Prezzi delle presse piegatrici usate vs presse piegatrici nuove È evidente che il 2021 è l’anno in cui usufruire del massimo delle agevolazioni messe in campo per l’acquisto di una pressa piegatrice nuova. Ma se stai considerando anche presse piegatrici usate, devi assolutamente conoscere i prezzi. Come sai il valore di una macchina di seconda mano è influenzato da molti fattori tra i quali: Condizione Marchio Tipologia di piegatrice Vediamo un esempio concreto. Una piegatrice idraulica usata da 110 ton - 3000mm, di buona marca e in ottime condizioni, può valere attorno ai 40.000 euro. La stessa piegatrice idraulica nuova, come la nostra piegatrice per lamiera .SMART - acquistata beneficiando le agevolazioni al 60% (credito d'imposta 4.0 + Nuova Sabatini) e con inclusi i software 4.0 viene a costare su per giù la stessa cifra. Con la grande differenza che se acquisti una pressa piegatrice .SMART tramite i bonus statali, sei sicuro di portarti a casa una macchina per lamiera nuova, moderna e in garanzia. Incredibile, vero? Scarica la guida agli incentivi Abbiamo parlato di presse piegatrici usate e del perché dovresti invece considerare di acquistare una delle tante presse piegatrici nuove allo stesso prezzo di una usata. Gli incentivi e le agevolazioni 2021 sono un'occasione irripetibile per rinnovare il parco macchine con soluzioni all'avanguardia e in chiave 4.0. La pandemia del 2020 ci ha mostrato ancora di più quali sono le grandi potenzialità del mondo digitale. Ma non basta. Nel comparto industriale, il piano di Transizione 4.0 ha già dimostrato che produrre in modo più efficace, più efficiente e più green è veramente possibile. Ed è già una realtà in molte aziende italiane.
I software 4.0 integrati nelle presse piegatrici VICLA permettono di aumentare le performance aziendali. Il mondo della pressopiegatura è proiettato sempre di più verso l’interconnessione e l’automazione dei processi produttivi e l’Industria 4.0 sta certamente cambiando il nostro modo di lavorare. Ecco perché in VICLA le nostre presse piegatrici sono dotate di software che ti aiutano a raccogliere, analizzare e migliorare le performance aziendali della tua azienda. Siamo da sempre attenti all’innovazione e questo ci ha portato a sviluppare la nostra gamma di presse piegatrici integrandole con soluzioni avanzate per la smart factory. Vediamo quali sono le soluzioni. Perché scegliere una piegatrice 4.0 Software Data Rec e Track Prod: i software integrati nelle piegatrici VICLA Come ottenere gli incentivi fiscali e i bonus 4.0 per l’acquisto di piegatrici VICLA Perché scegliere una piegatrice 4.0 Negli ultimi anni le presse piegatrici hanno conosciuto un’evoluzione incredibile e si sono trasformate da semplici macchinari di piegatura a veri e propri sistemi tecnologicamente avanzati e complessi. E, se da una parte questo ha permesso alle aziende più moderne di dotarsi di piegatrici efficienti e performanti che garantiscono miglioramenti di produzione, nel caso di imprenditori più tradizionali, abituati a vecchie piegatrici ormai poco funzionali, parlare di innovazione 4.0 continua ad essere una fonte di diffidenza e timore. Vediamo in breve in che modo una piegatrice 4.0 può migliorare sensibilmente la tua produzione aziendale e perché: Una piegatrice 4.0 è una macchina intelligente: è in grado di immagazzinare e utilizzare enormi quantità di dati per migliorare costantemente la produzione. Il CNC è direttamente collegato alla rete aziendale e programmato dall’ufficio: il vantaggio della programmazione da remoto è che riduce notevolmente i fermi macchina e garantisce il pieno controllo delle collisioni di piega. L’elevata dotazione di dispositivi di sicurezza: una piegatrice 4.0 è dotata di tecnologie e dispositivi che riducono la variabilità e la dipendenza dal fattore umano, oltre che i rischi di infortuni. I dispositivi installati sulle nostre piegatrici garantiscono protezione all’operatore senza limitare la velocità di lavoro. Di seguito vedremo in che modo le nostre piegatrici, integrate con i software 4.0, ti aiutano ad aumentare di almeno il 20% la tua produzione industriale. Software Data Rec e Track Prod: i software 4.0 integrati nelle piegatrici per lamiera VICLA Le nostre presse piegatrici sono tutte dotate dei software 4.0. Già meccanicamente robuste e collaudate, tutte le macchine VICLA si integrano con i software 4.0, in modo da dialogare con il gestionale aziendale e fornire così una quantità di dati utili per ottimizzare l’intero processo produttivo. Abbiamo già visto che cosa significa parlare di pressa piegatrice 4.0; ora vedremo come i nostri software aumentano le performance aziendali di almeno il 20%. Il primo dei due strumenti è il Software Data Rec. Si tratta di una funzionalità che permette di: Acquisire i dati della macchina e di inserirli in un database sql o access Fornire informazioni dettagliate per la programmazione del lavoro: ad esempio, i tempi di realizzazione di un pezzo, delle lavorazione in modalità manuale, semiautomatica o automatica. Accedere ai dati relativi ai tempi di programmazione, attrezzaggio, esecuzione del test sul primo pezzo, esecuzione dei pezzi. Il secondo è il Software Track Prod. Con questo software puoi: Tenere sotto controllo, visualizzare e tracciare i dati sul programma gestionale aziendale con una valorizzazione dell’intero ciclo di produzione. Acquisire informazioni, analisi e report al fine di garantire un utilizzo ottimale della macchina Individuare eventuali criticità: grazie a un Alarm History ottieni un resoconto dello storico dei messaggi inviati dalla macchina. Questi due software riescono quindi ad analizzare in tempo reale il flusso di produzione, rilevano eventuali criticità e dando la possibilità di intervenire in tempo reale per correggere, ridurre ed eliminare errori. Il grande vantaggio di questi software è che, favorendo un approccio basato sull’analisi dei dati tra gli operatori e l’organizzazione aziendale, permettono di aumentare sensibilmente le performance produttive. I nostri clienti testimoniano, infatti, che hanno migliorato sensibilmente la loro produzione aziendale, ottimizzando i processi produttivi e abbattendo gli sprechi. Come acquistare una piegatrice 4.0 VICLA con gli incentivi e i bonus 2024 Abbiamo parlato spesso delle agevolazioni per l’acquisto di una pressa piegatrice 4.0, perché vogliamo fornire ai nostri clienti sempre informazioni aggiornate su tutti i nuovi bandi e bonus statali e regionali. Il MISE ha prorogato le misure già note nel piano Transizione 4.0 e le ha potenziate. Ecco tutte le novità importanti della Manovra 2024 per chi intende acquistare una pressa piegatrice 4.0: credito d’imposta del 20% del costo per la quota di investimenti fino a euro 2,5 milioni; credito d’imposta del 10% per la quota compresa tra euro 2,5 milioni e euro 10 milioni; credito d’imposta del 5% per la quota compresa tra euro 10 milioni e euro 20 milioni; (DECRETO SOSTEGNI-TER) credito d’imposta del 5% per la quota compresa tra euro 10 milioni e euro 50 milioni per investimenti inclusi nel PNRR con obiettivi di transizione ecologica (individuati con apposito decreto ministeriale). Abbiamo creato una guida completa agli incentivi 2024 per aiutarti ad acquistare una pressa piegatrice nuova usufruendo di bonus fino al 40%. All’interno della guida troverai: Tutte le agevolazioni: Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni, come Industria 5.0. In questo modo, puoi ottenere bonus fino al 40% per l’acquisto di nuovi beni strumentali. In pratica, puoi comprare una piegatrice nuova al prezzo di una usata. I requisiti necessari per ottenere gli incentivi: i nostri commerciali sono a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni per accedere agli incentivi. Le agevolazioni, infatti, variano a seconda della regione di residenza della tua azienda e del settore produttivo. Quale piegatrice VICLA scegliere in base alle tue esigenze produttive ed economiche: le nostre piegatrici per lamiera sono 100% Made in Italy e sono completamente personalizzabili. Offriamo soluzioni avanzate di piegatura della lamiera per varie esigenze produttive, sempre con un occhio al tuo portafoglio. Clicca sul banner sotto per scaricare la guida.
Da CNC VICLA è possibile l’inerimento punzone nella lista attraverso pochi passi, semplici e rapidi. La programmazione su CNC VICLA è semplice e intuitiva. È infatti studiata per ottimizzare i tempi di lavorazione, ridurre al minimo i fermi macchina e aumentare la produttività delle presse piegatrici. In questo video tutorial mostriamo com’è facile l’inserimento di un punzone nella libreria degli utensili. Come prima cosa occorre accedere al menu “punzoni” e scegliere la tipologia di punzone che si desidera inserire nella libreria. Da quello classico e a collo di cigno, dal punzone tondo a quello ad aggancio contrario. Se ad esempio si desidera crearne uno nuovo di tipo classico basta inserire tutti i dati del punzone, reperibili dai cataloghi delle aziende produttrici, quali l’altezza, l’angolo di piega e tutti i parametri. Basta poi salvare quanto registrato con un nome per inserire il punzone nella lista della libreria. Scarica la nostra Guida agli Incentivi e scopri come ottenere il credito d'imposta e le agevolazioni per l'acquisto di una pressa piegatrice nuova.
Una cella di piegatura robotizzata, come l'isola robotizza VICLA Matrix, è un sistema che integra un robot e una pressa piegatrice ed è progettata per effettuare operazioni di prelievo, piegatura e depositi di profili in lamiera metallica. Si tratta di una soluzione che nasce dall’esigenza delle aziende di rendere sempre più efficiente il ciclo produttivo, mantenendo bassi i costi di produzione senza compromettere la qualità. L’era moderna dei processi meccanici è accomunata da un fil rouge: aumento del livello di qualità nella ripetitività dei processi di lavorazione. Nel campo della lavorazione della lamiera, migliorare costantemente la produttività è una delle sfide attuali più grandi, specialmente se consideriamo la crescente variabilità di forme, dimensioni e quantità dei pezzi che il mercato richiede. Quali sono le possibili soluzioni? Come sempre, non esiste una formula adatta a tutti, ma esistono opzioni che meglio si adattano alla singola azienda. Oggi parleremo della piegatura robotizzata e di come può migliorare la produttività aziendale. Robot e Innovazioni nella Piega Industriale: Ultimi Sviluppi L’automazione piegatura ha fatto passi da gigante rispetto a qualche anno fa, basti pensare ai cobot oppure ai magazzini automatici per l’attrezzaggio in macchina. Prima dell’avvento dei cobot e dei robot antropomorfi, si utilizzava il robot cartesiano. Si tratta di un braccio robotico che si scorre lungo un grosso telaio di acciaio posizionato di fronte alla piegatrice. L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha permesso di liberare il robot dalla trave di scorrimento orizzontale sopraelevata, dando vita al robot antropomorfo di piegatura. L’automazione della piegatura Il settore della lavorazione della lamiera sta conoscendo un’evoluzione tecnologica sorprendente, anche nel campo della pressopiegatura. Tradizionalmente la fase di piegatura è da sempre considerata il collo di bottiglia dell’intero processo, perché è dove si annidano i maggiori sprechi, sia in termini di materiale, sia di tempo. Le soluzioni automatizzate agiscono su due fronti: velocizzare il ciclo di piegatura e ridurre l’errore umano. Il cambio utensili automatico VICLA consente di attrezzare la macchina senza l’intervento dell’operatore. Programmabile da remoto o a bordo macchina, velocizza il ciclo di piegatura. La cella di piegatura automatizzata solleva gli operatori da lavori faticosi, ripetitivi e poco stimolanti. Possono così dedicarsi ad altre fasi. Vantaggi della piegatura robotizzata Nella nuova smart factory, la fase di programmazione delle diverse fasi di lavorazione viene gestita dall’ufficio tecnico, che diventa il vero centro operativo dell’officino. Essendo tutto gestito da un unico posto, cessa la cattiva abitudine di avere programmi in macchina più precisi dei disegni tecnici, oppure di affidarsi ai soli appunti dei piegatori. Riduce i costi Diminuendo la discrezionalità del fattore umano si possono ridurre i costi. Gli impatti positivi includono la riduzione dello spreco di materiale e la diminuzione del ciclo produttivo (gli operatori possono dedicarsi all’ottimizzazione delle altre cicli produttivi). In più, si velocizza il lavoro delle persone coinvolte in altri ambiti. Solleva gli operatori da attività ripetitive, faticose e rischiose. Un altro aspetto da non trascurare è la salvaguardia della salute degli operatori, i quali, liberati dalle attività usuranti e pericolose, possono dedicarsi ad altre attività. Gli operatori possono infatti cessare le movimentazioni manuali di grandi lamiere, annullare il rischio di schiacciamento delle dita durante la fase di piega, soprattutto per pezzi molto piccoli, ridurre rischi e fatica derivanti dal cambio utensili manuale. Migliora la preventivazione dei lavori Automatizzare consente di misurare con precisione l’impiego di tempo, materiale ed energia per produrre un pezzo. Questo consente di formulare preventivi più precisi ed elimina la discrezionalità del fattore umano. Quante volte capita di tarare il prezzo sulla base di operatori capaci che non sempre sono gli stessi che eseguiranno il pezzo? In aggiunta, conoscendo a priori le tempistiche, l’energia e il materiale, l’azienda può fare delle previsioni accurate dei costi e delle vendite sull’anno in corso, migliorando la gestione complessiva dei flussi di cassa. Piegatura robotizzata vs lavoro manuale È una falsa convinzione comune credere che la piegatura automatizzata decreterà la fine di migliaia di posti di lavoro. Si diceva lo stesso dell’avvento del pc, ma i fatti hanno dimostrato che l’introduzione di una nuova tecnologia tende ad avere più effetti positivi che negativi. L’automazione della piegatura spingerà allo sviluppo delle competenze umane. Le nuove skills spazieranno dalla manutenzione alla programmazione della macchina. Grazie al tempo recuperato, potrebbero nascere figure polivalenti in grado di svolgere più mansioni: ad esempio un laserista o un saldatore potrebbero imparare a gestire una stazione di piegatura robotizzata molto più rapidamente di una macchina manuale. I piegatori quindi perderanno il lavoro? Assolutamente no! Un robot non potrà mai sostituire il lavoro di un piegatore altamente specializzato, anche perché non tutto può essere automatizzato. Esistono infatti lavorazioni talmente complesse che devono essere svolte necessariamente dalla mano umana. Sistemi di Controllo nella Piega Robotizzata: Ottimizzazione e Precisione Per quanto avanzati, i robot di piegatura non sono in grado di capire se stanno lavorando correttamente e se il pezzo è riuscito. Per evitare spiacevoli situazioni in cui il sistema ha lavorato tutta la notte e ci si ritrova con una serie lavorata che presenta errori e incongruenze, è necessario dotarsi di sensori e sistemi di controllo della piega. Il primo è il controllo dell’angolo. È composto da un sistema di lettori laser che corrono parallelamente al banco di piega. Questa soluzione garantisce l’angolo impostato senza alcuna correzione aggiuntiva. Un altro accorgimento utile e che assicura il posizionamento corretto dei componenti è il sistema a sensori del registro posteriore. Altri dispositivi molto utili sono inseriti all’interno del banco della piegatrice e servono a rilevare e compensare le naturali flessioni dovute allo sforzo in fase di piegatura. Dispositivo di bombatura adattiva (VICLA Clever Crowning) assicura grandi risultati e non richiede conoscenze tecniche approfondite; regola la compensazione senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore; garantisce una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi (per es. forati/asolati misti a materiale pieno). Dispositivo di controllo delle flessioni strutturali delle spalle (VICLA Flex) Flex permette di mantenere la stessa profondità di piega indipendentemente dalla lunghezza del foglio di lamiera. Il CNC riceve i dati dai sensori di pressione dei cilindri, che vengono poi interpolati per stabilire la correzione da effettuare. Limiti della piegatura robotizzata Come per qualsiasi altro macchinario, sarebbe sbagliato pensare che una cella robotizzata di piegatura possa fare qualunque cosa. Si tratta di limiti applicativi che bisogna conoscere e approfondire prima di procedere all’acquisto del macchinario, per non ritrovarsi poi scontenti dell’investimento fatto. Se guardiamo il tema da un altro punto di vista, la domanda da farsi è: quali sono i fattori da considerare nella scelta di un impianto di piegatura automatica? Che tipo di lavorazioni fai? Il prerequisito essenziale è che il lavoro sia ripetibile, quindi non può includere la prototipazione. Questo perché non ha senso investire tempo nella programmazione di un prodotto che verrà fatto solo una volta e mai più. Se un'officina produce regolarmente diverse parti per i clienti, invece, ecco che il programma può essere facilmente richiamato e potrebbe aver senso dotarsi di una cella robotizzata. Inoltre, per trarre il massimo beneficio da un impianto robotizzato, è fondamentale assicurarsi di massimizzare la varietà di lavorazioni che è possibile produrre su di esso. Quali sono i lavori migliori per una piegatrice robotizzata? Sorprendentemente, si tratta di una gamma di applicazioni abbastanza ampia: i lavori ripetuti ad alto volume; i lavori a basso volume che si ripetono; i lavori pesanti possono tutti avere senso. Valutare tutti i costi Il costo di un impianto robotizzato è certamente importante, ed è innegabile che, per lo stesso prezzo, si potrebbero acquistare una o più piegatrici indipendenti. Il grande limite di questo ragionamento, però è che, per ogni piegatrice, serve un operatore. Siamo sicuri che il gioco valga la candela? Quando si introduce un sistema automatizzato di piegatura è possibile ottimizzare anche le risorse umane. Un operatore esperto, infatti, può gestire una piegatrice indipendente mentre monitora una cella robotizzata. Organizzare del lavoro e dello spazio Oltre alla scelta dell'attrezzo della dimensione giusta, un'officina deve anche considerare come le parti verranno rimosse dalla cella. Saranno assemblate in kit, posizionate su un nastro trasportatore, rimosse attraverso una discesa o impilate su pallet? Decisioni come queste influenzeranno i requisiti di lunghezza e larghezza della cella. Monitorare sempre la produzione È un falso mito credere che basti programmare in ufficio tecnico, premere avvio e aspettare che l’impianto faccia tutto il lavoro. Si tratta di una semplificazione che non tiene conto delle variabili che entrano in gioco quando si parla di lavorazione della lamiera. Con una piegatrice classica, l’operatore può intervenire manualmente per manovrare il pezzo ed evitare eventuali collisioni. Nel caso di un impianto robotizzato, la piegatrice automatica farà solo ciò per cui è programmata, quindi la configurazione degli attrezzi deve essere precisa. Un attrezzo fuori posto, infatti, potrebbe causare danni molto ingenti. Per ogni seria è importante che l'operatore della piegatrice si assicuri che ogni parte sia al suo posto, perché il robot non può riposizionare la parte per adattarsi all'attrezzo fuori posto. In definitiva, lavorare con una piegatrice automatica robotizzata richiede una grande attenzione ai dettagli. Caso studio: carpenteria medio-pesante Recentemente abbiamo installato un impianto di piegatura robotizzata in un’azienda che lavora particolari medio-pesanti. Il responsabile di produzione aveva individuato 10-15 parti che potevano essere gestite tranquillamente da una piegatrice robotizzata. Queste lavorazioni impiegavano solitamente due operatori e non erano eccessivamente pesanti da dover richiedere sempre l’utilizzo di una gru di sollevamento. Avevano però notato che quando la utilizzavano il ciclo di produzione tendeva a rallentarsi. L’utilizzo di una cella di piegatura robotizzata ha permesso di velocizzare il ciclo di piegatura, impiegando una sola persona per la programmazione e il monitoraggio della produzione e, al contempo, liberando gli operatori dalla gestione di carichi pesanti. I nostri consulenti a tua disposizione Desideri una consulenza personalizzata per trovare la macchina su misura per te? Contattaci subito.
Per ottimizzare la fase di piegatura della lamiera e aumentare la redditività del reparto, la Carpenteria Paluan srl utilizza quattro presse piegatrici abbinate a due a due con il sistema ATC TWIN VICLA. Ciascun sistema si compone di un magazzino automatico da 60 mt di utensili collegato a due presse piegatrici ibride. Grazie a queste soluzioni, l’azienda risparmia dal 25% al 30% di tempo su tutto il ciclo di piegatura, con un notevole aumento di produttività aziendale. Fondata nel 1979 da Augusto Paluan, oggi la Carpenteria Paluan srl è guidata dal figlio Enrico che sta conducendo l'azienda verso il mondo 4.0 e l'automazione industriale. L’azienda conta 5 stabilimenti di 1200 mq l’uno e le lavorazioni includono il taglio laser piano, laser tubo, tornitura e saldatura. La carpenteria gestisce anche trattamenti termici, riuscendo in questo modo a dare al cliente un prodotto finito. “Quello che abbiamo potuto offrire a una realtà come Paluan - racconta Corrado Nucci, Direttore Commerciale e titolare di VICLA insieme a Marcello Ballacchino - era innanzitutto una maggiore flessibilità, un utilizzo ottimale dello spazio, progettando un impianto ad hoc e progettando un sistema non ancora presente sul mercato. Rispetto a soluzioni di altri produttori, è sicuramente stata vincente la forte customizzazione.” L’azienda lavora principalmente piccole quantità, composte da serie di 5, 20 o 50 pezzi ciascuna; inoltre gestisce anche lavorazioni di singoli pezzi altamente customizzati. La necessità di gestire piccoli lotti e di soddisfare le tempistiche richieste dai clienti, ha spinto l’azienda a ripensare completamente al reparto di piegatura, sostituendo le piegatrici tradizionali utilizzate fino a quel momento e ampliando il parco macchine con due sistemi di attrezzaggio automatico. “Prima avevamo sempre fermi macchina dovuti ai piccoli lotti” afferma Paluan “con l’impianto VICLA abbiamo visto che è possibile azzerare i tempi morti tra un attrezzaggio e l’altro. Questo consente di ottenere molti vantaggi: innanzitutto, con il sistema twin si riescono a gestire due macchine; in secondo luogo, l’operatore non deve più preoccuparsi di gestire gli utensili e si può concentrare sull’esecuzione dei particolare e sull’organizzazione dell’area di lavoro. Due impianti ATC TWIN VICLA a distanza di 8 mesi Quando ho acquistato il primo impianto, si è trattato di una vera sfida, perché non esisteva niente di simile sul mercato” afferma Paluan, “dopo 8 mesi, avendo visto i benefici del cambio utensili progettato da VICLA, ho deciso di acquistare un secondo impianto identico con il quale sostituire le vecchie piegatrici.” Le peculiarità di questi due sistemi sono davvero molte, a partire dalla possibilità di asservire due macchine con un unico magazzino, in cui un apposito shuttle manipola gli stampi e attrezza entrambe le macchine automaticamente. Inoltre, il risparmio energetico garantito dalla tecnologia ibrida di VICLA rappresenta un altro punto a favore verso l’adozione di tecnologie di ultima generazione; i vantaggi, infatti, non riguardano solo il lato economico, ma abbracciano tutto il processo di lavorazione a 360°. “Avere un circuito compatto, composto da piping ridotto, un impianto senza valvole proporzionali, ma in presa diretta tra pompa e motore ad alta coefficienza energetica, consente di mantenere costante la temperatura dell’olio, con la diretta conseguenza di poter disporre di una macchina che piega allo stesso modo dalla mattina appena accesa alla sera a turno ultimato” spiega Marcello Ballacchino, titolare di VICLA. Grazie alla tecnologia ibrida, quindi, i benefici non si fermano al risparmio energetico, già di per sé un beneficio che vale l’investimento, ma al contrario includono anche una maggiore velocità e una maggiore costanza nella precisione di piega. Versatilità ed efficienza “Sono macchine al top di gamma come tecnologia di piegatura - sottolinea Enrico Paluan - in quanto abbiamo scelto di automatizzare tutto, anche le più piccole azioni. Questo però non significa che non si possa optare per un utilizzo più “tradizionale”: per esempio, è possibile tener fermo il cambio stampi se bisogna fare un pezzo urgente arrivato all’ultimo minuto, oppure si può attrezzare la macchina in automatico ma facendo il programma da bordo macchina, nel caso ci sia bisogno di una modifica just in time”. L’azienda ha richiesto anche una personalizzazione aggiuntiva su entrambi gli impianti, in modo da consentire una gestione direttamente dall'ufficio tecnico. Grazie ad un software di programmazione CAD/CAM, infatti, viene elaborato un file tridimensionale dal quale il programma genera la sequenza di piegatura migliore; il file di piegatura viene poi inviato alla macchina che si attrezza in automatico, richiamando la sequenza di piegatura direttamente sul controllo numerico. Tutti i dati di attrezzaggio e lavorazione sono salvati a fine lavoro ed esportati nel gestionale per un’analisi dei dati in chiave 4.0. “Con VICLA abbiamo realizzato una soluzione che creasse una sequenza di piegatura in automatico, ma che soprattutto avesse un sistema di attrezzaggio automatizzato, in modo tale che dai disegni 2D e 3D gestiti in ufficio tecnico la macchina fosse in grado di scegliere la configurazione di utensili migliore e la sequenza di piegatura più idonea. La mole di lavoro in ufficio, con queste due macchine, è aumentata data la preparazione dei programmi” conclude Paluan “ ma, allo stesso tempo, è stato riscontrato un aumento di produttività del 30-35%, in particolare nella cosiddetta poca serie. Parlano di noi La rivista Deformazione ha dedicato un approfondimento sul nostro cambio utensili automatico ATC VICLA. Leggi l'articolo Guarda l'intervista Piegatrici precisi e veloci. Un caso di successo: Paluan Srl | VICLA Enrico Paluan, titolare dell'omonima carpenteria, svela in che modo il sistema di cambio utensili automatico VICLA ha aumentato la produttività aziendale ed eliminato gli errori di piega.
Esistono in commercio diversi modelli di piegatrici per lamiera: presse piegatrici elettriche, presse piegatrici idrauliche e piegatrici ibride. Quali sono le differenze? VICLA offre una breve guida, utile per orientarsi nella scelta della macchina per lamiera ideale. Ci sono costruttori di presse piegatrici specializzati nella produzione di piegatrici elettriche per lamiera, idrauliche oppure ibride. Sono queste le tre macro-aree che individuano i modelli più diffusi tra quelli utilizzati oggi dalle aziende per la lavorazione della lamiera. Piegatrice per lamiera: piegatrice ibrida vs piegatrice idraulica e piegatrice elettrica VICLA sin dalla sua nascita ha scelto di produrre macchine per lamiera ibride. Il modello ibrido è un'evoluzione della pressopiegatrice idraulica che viene potenziata e migliorata grazie alla componentistica elettrica; in questo modo la piegatrice ibrida VICLA .SUPERIOR combina il meglio delle presse elettriche e delle piegatrici idrauliche. Che cosa significa piegatrice per lamiera ibrida e quali sono le differenze con una pressa piegatrice elettrica? Le presse piegatrici ibride e le presse piegatrici elettriche si caratterizzano per alcuni elementi fondamentali: Riduzione di consumo di olii: una piegatrice ibrida può montare un doppio serbatoio e ridurre drasticamente il consumo di olii. La pressa piegatrice ibrida riesce in questo modo ad azzerare il consumo delle pompe anche a macchina ferma, grazie all'utilizzo degli inverter. In questo modo l’olio rimane a temperature costanti. Ad esempio, la nostra piegatrice ibrida .SUPERIOR da 110ton con Hybrid Plus ha un doppio serbatoio di 9l ciascuno. Rispamio di energia elettrica: sia una piegatrice ibrida sia una pressopiegatrice elettrica consumano solo quando sono in attività. In una pressa piegatrice ibrida la presenza di speciali sensori comporta il bilanciamento della pressione evitando sprechi. Al pari di una pressa piegatrice elettrica, anche la piegatrice ibrida riduce in maniera importante l'assorbimento elettrico rispetto a una piegatrice idraulica. Le presse piegatrici tradizionali, infatti, usano potenze molto elevate per i motori trifase e continuano ad assorbire energia anche quando sono ferme, perché il motore continua a girare e la pompa manda in scarico l'olio. Invece, il sistema ibrido di serie montato sulle nostre piegatrici per lamiera ibride .SUPERIOR consente di risparmiare fino al 55% di energia elettrica rispetto a una pressopiegatrice idraulica. Per prestazione ancora maggiori, puoi montare l'optional Hybrid System Plus e raggiungere fino al 78% di risparmio energetico. L'Hybrid System di serie della piegatrice ibrida .SUPERIOR è disponibile senza sovrapprezzo rispetto alle presse piegatrici elettriche o alle più convenzionali piegatrici idrauliche. Sistema di compensazione della tavola porta matrice: la sostanziale differenza tra una piegatrice ibrida con una pressa piegatrice idraulica è la dotazione di un sistema di compensazione della tavola porta matrice che può essere di tipo meccanico (generalmente Wila o di tipo Wila) oppure idraulico e adattivo. Infatti il sistema idraulico di una piegatrice ibrida comporta la possibilità di rendere attivo il sistema grazie all’ausilio di appositi sensori che rilevano la deformazione e quindi, in tempo reale, consentono alla bombatura di adattarsi. Fattore acustico: un aspetto da non sottovalutare è il rumore. A livello acustico, sia una piegatrice ibrida sia una pressa piegatrice elettrica hanno un impatto acustico veramente ridotto rispetto a una macchina per lamiera idraulica convenzionale. Le piegatrici elettriche per lamiera sono adatta a tutti? Le presse piegatrici elettriche non sono sempre la soluzione migliore per ogni esigenza. Infatti quando consideri di acquistare una nuova piegatrice per lamiera devi tenere a mente anche questi fattori: Potenza di piega Lunghezza di piega La pressa piegatrice elettrica ha il forte limite nella potenza e lunghezza di piega: si tratta di una buona soluzione per lavorazioni fino a 4 metri di lunghezza con tonnellaggi fino a 300 t. Per prestazione più elevate purtroppo una piegatrice elettrica non rappresenta una scelta ottimale. Una piegatrice ibrida, invece, permette di eseguire lavorazioni con potenza e lunghezze di piega identiche a una piegatrice idraulica, garantendo sempre un vantaggio competitivo notevole rispetto a una piegatrice elettrica e una pressopiegatrice idraulica convenzionale. A questo proposito, Davide Chinellato, Responsabile di Produzione di Produzione di Inox Piave di San Fior, afferma che “per il tipo di piegature che realizziamo internamente l’opzione completamente elettrica non garantisce le performance richieste e quindi, anche per questo motivo, abbiamo scelto la tecnologia ibrida di VICLA”. Ad oggi, quindi, il rapporto qualità-prezzo della tecnologia ibrida rimane in assoluto il fattore di successo maggiore. La flessibilità che una piegatrice ibrida consente di ottenere, infatti, permette di raggiungere performance produttive eccezionali in qualsiasi tonnellaggio. La caratteristica fondamentale delle presse piegatrici Caratteristica fondamentale di cui deve essere fornita una piegatrice per lamiera è la stabilità della struttura che è direttamente proporzionale alla precisione di piegatura. Un altro elemento che distingue le piegatrici ibride VICLA da una pressa piegatrice idraulica e da una pressa elettrica è la qualità della costruzione e della precisione del registro posteriore. Costruito in struttura estremamente solida, assemblato direttamente alle spalle della macchina, il registro posteriore delle piegatrici ibride VICLA consente un’ottima ripetitività nel tempo e un’alta precisione di posizionamento degli assi. Chiude infine il cerchio degli elementi principali da valutare nella scelta di una macchina la componentistica. La pressa piegatrice ibrida per grandi lavorazioni .SUPERIOR e la compatta .FIRST di casa VICLA montano solo la migliore componentistica italiana ed europea, privilegiando la partnership con il gruppo tedesco Hoerbiger, leader nella produzione di componentistica per macchine per la lavorazione della lamiera.