Il mondo della pressopiegatura è proiettato sempre di più verso l’interconnessione e l’automazione dei processi produttivi e l’Industria 4.0 sta certamente cambiando il nostro modo di lavorare. Nel settore della pressopiegatura parlare di Fabbrica Digitale significa essere consapevoli di come gestire i flussi di lavoro e ottimizzare i processi produttivi per ridurre gli sprechi e aumentare la marginalità. Il punto chiave di questa rivoluzione industriale riguarda la raccolta e l'analisi delle informazioni: nella smart factory 4.0 i macchinari dialogano costantemente con il sistema aziendale. I software 4.0 permettono di acquisire i dati generati durante l'attività delle macchine (numero di pezzi prodotti, tempo di produzione medio di ogni pezzo, orario di inizio e fine lavorazione, errori ecc.). I dati elaborati vengono poi organizzati e messi a disposizione del personale, in modo da poter fare le dovute valutazioni strategiche aziendali. Pe quanto riguarda le presse piegatrici, i software 4.0 consentono anche di lanciare e gestire le commesse completamente da remoto. Il software funge da vero e proprio connettore tra la pressa piegatrice e il gestionale aziendale. Si tratta di una funzionalità molto utile per chi, ad esempio, utilizza l'ERP aziendale per il controllo della produzione o programmi di disegno tecnico. Vantaggi dei software 4.0: creare le commesse da lavorare, le parti da piegare che la compongono e i quantitativi; visualizzare l’elenco delle commesse e quale mettere in esecuzione; registrare un database di tutti gli eventi della macchina (allarmi, statistiche, liste di produzione); vedere in modo ordinato i dati salvati nel database selezionando diversi grafici e intervalli di tempo. I software 4.0 per la programmazione e la raccolta dei dati Che cosa fanno i software 4.0 e perché sono così importanti? Una piegatrice 4.0 è una macchina intelligente che dispone di software in grado di comunicare con il gestionale aziendale e di rilevare i dati di produzione. Le piegatrici per lamiera VICLA sono equipaggiate con i due software 4.0 indispensabili per accedere all’Industria 4.0: il Data Logger e il Production Manager. Questi sistemi dialogano con l'ERP aziendale, per cui sono adatti alle aziende che sono già dotate di un gestionale aziendale. Nel caso in cui la tua azienda non l'avesse, in VICLA possiamo fornirti il pacchetto completo Industria 4.0, che comprende due software aggiuntivi che si sostituiscono al gestionale di produzione. Diamo ora uno sguardo ai due principali sistemi che consentono di accedere all'Industria 4.0. Software 4.0 Data Logger È un’applicazione che si occupa di dialogare con le macchine presenti nello stabilimento. Questa applicazione si può aprire dal PC della macchina oppure su un PC esterno nel caso in cui il CNC della macchina non supporti un sistema operativo Windows. Rem Data Logger salva inizialmente i dati di produzione su un database locale per evitare di perdere i dati di produzione a causa della indisponibilità della rete. REM Data Logger può comunicare tramite Socket TCP, Modbus TCP o qualsiasi protocollo richiesto per comunicare dalle macchine presenti in azienda. In aggiunta ai a protocolli di rete, può comunicare tramite RS232, RS485 o qualsiasi porta di comunicazione sia presente sul computer dove l’applicazione è installata. Il software 4.0 Production Manager Il secondo software carica le commesse da eseguire interfacciandosi con il gestionale, invia al CNC l’articolo da eseguire interfacciandosi con il Data Logger per le comunicazioni di inizio e fine lavorazione. È dotato di diverse funzionalità: Gestione utenti: permette di effettuare il login di un utente tra quelli disponibili per tenerne traccia nelle statistiche. Griglia abilitata: la selezione delle commesse da lavorare avviene tramite una griglia che presenta l’elenco delle commesse disponibili Bar-code: i dati delle commesse da lavorare vengono interpretati leggendo il bar-code questa opzione esclude l’opzione “Griglia abilitata” Bar-code diretto: articolo da lavorare viene letto direttamente dal bar-code questa opzione esclude l’opzione “Griglia abilitata”. Editor griglia: si possono editare le righe della griglia che vengono memorizzate in un database configurabile che vengono anche aggiornate di stato in base alle lavorazioni eseguite con pagina dedicata per le lavorazioni terminate (opzione abilitabile solo se non è possibile integrazione con il gestionale). Gestione pezzi conformi. Gestione del flusso di dati con i software per presse piegatrici Essendo richiesta la bi-direzionalità delle informazioni, il flusso dei dati comincia dal gestionale che, in funzione degli ordini ricevuti e delle commesse pianificate: 1. Il gestionale prepara una vista del database contenente una serie di record con le seguenti informazioni minime, la vista deve contenere le commesse che vanno lavorate nel breve periodo (il periodo è discrezionale da parte del cliente finale): a. Codice commessa da eseguire b. Codice articolo c. Quantità da lavorare 2. L’operatore a bordo macchina lancia il Production Manager e vede l’elenco delle commesse/articoli da realizzare 3. L’operatore seleziona la commessa/articolo che ritiene prioritaria e preme il tasto Carica Job per mandarla in esecuzione 4. Il Production Manager richiede al CNC di caricare il part program selezionato in modo automatico ed aggiorna le quantità da lavorare 5. Il CNC carica il programma richiesto e l’operatore può lavorare con la macchina e realizzare i programmi richiesti 6. Il DataLogger registra le lavorazioni fatte nella tabella Produzione, gli allarmi nella tabella Eventi, gli stati macchina nella tabella Statistiche 7. A fine lavorazione l’operatore preme il pulsante di Fine Job per evidenziare che la lavorazione è terminata (a questo punto l’operatore può eseguire ciclicamente le operazioni dal punto 3) 8. Il gestionale può consuntivare le commesse in esecuzione e cancellarle quando completate interrogando la tabella Produzione, può visualizzare le informazioni accessorie di produzione consultando la tabella Statistiche o la tabella Eventi Piegatura 4.0: sviluppare la piega e gestire le commesse direttamente in ufficio tecnico [GUARDA IL VIDEO] Con l'interconnessione 4.0 puoi sviluppare le pieghe in ufficio tecnico e gestire le commesse a bordo macchina, in base alla loro priorità, inserendole direttamente nel gestionale. Cosa registra esattamente un Software 4.0 le lavorazioni fatte nella Tabella Produzione; gli allarmi nella Tabella Eventi; gli stati macchina nella Tabella Statistiche. Attraverso l'interconnessione tra l'ufficio tecnico e la macchina, i dati acquisiti permettono al gestionale di: fare una costificazione delle commesse in esecuzione; cancellare le commesse quando completate; visualizzare le informazioni accessorie di produzione. Come monitorare i cicli produttivi e richiamare gli articoli tramite barcode? [VIDEO TUTORIAL] Avere un rendiconto preciso di tutte le lavorazioni eseguite in azienda è un informazione essenziale per monitorare e migliorare i processi produttivi. Con i Software 4.0 puoi tracciare l'intero ciclo della produzione tramite l'utilizzo dei profili utente. Per attivare la lavorazione è sufficiente eseguire due semplici operazioni: selezionare il proprio profilo utente; rilevare l'articolo con il lettore di barcode: il programma invierà automaticamente i dati della commessa alla pressa piegatrice e avvierà la lavorazione. Ora che conosci come funzionano i software 4.0, scopri anche tutto quello che devi sapere sulla piegatrice: scarica ora il nostro manuale gratuito.
Il processo di piegatura spesso rappresenta il “collo di bottiglia” nella filiera produttiva della lavorazione della lamiera. Le difficoltà che le aziende devono affrontare spesso sono legate alla scarsa organizzazione, alla mancata storicizzazione delle problematiche più o meno ricorrenti e alla grande possibilità di errore. Inoltre, come in tutte le attività che prevedono un ampio bisogno di apporto umano, il continuo insorgere di scelte da parte degli operatori può essere un'arma a doppio taglio. Se queste scelte non vengono analizzate correttamente, possono portare a inefficienze di diversa natura, tra cui non conformità dei pezzi, sprechi di materiale, errori di valutazione. Come si può migliorare la gestione dell'intero processo? Uno degli strumenti più validi e, spesso, più sottovalutati, è la rilevazione periodica, che deve essere fatta a tutti i livelli. Lo scopo è confermare o smentire efficacemente la bontà di una nuova soluzione. Facciamo un esempio concreto. Mettiamo che tu abbia deciso di misurare la tempistica di realizzazione di una serie ripetitiva di articoli. Per prima cosa, devi analizzare lo stato attuale e poi partire attaccando gli sprechi presenti in ogni stadio; per lo meno quelli dove è possibile effettuare dei cambiamenti semplici ed immediati. Mantenendo lo stesso ritmo naturale di lavoro, potresti accorgerti facilmente che, se la produzione o la qualità è aumentata dopo un intervallo di tempo di riferimento, la strada intrapresa è quella corretta. A questo punto, partendo dall’inizio del processo, potresti semplicemente adottare le seguenti linee guida per fare dei miglioramenti. Ovviamente, non abbiamo la pretesa di proporre soluzioni universali, ma piuttosto, vogliamo darti degli spunti di riflessione da tradurre in accorgimenti veloci ed efficaci. Prima di piegare: l’avvicinamento dei pezzi alla zona di lavoro Si può migliorare questa fase già a partire dallo scarico dei pezzi tagliati: infatti, suddividendo i pezzi uguali tra di loro e rendendone semplice il prelievo manuale, i piegatori potranno riconoscere immediatamente i codici. Un ulteriore accorgimento che puoi adottare è di suddividere i codici sulla base dell’orientamento in fase di nesting o di eventuale cambio di lastra. Questa pratica dovrebbe diventare un’abitudine virtuosa, perché contrasta l’insorgere naturale dei fattori di variabilità della lamiera, quali: anisotropia; differenza di spessore. Da un punto di vista pratico, è sufficiente riempire scatole differenti in presenza di pezzi di piccole dimensioni, ma tagliati in fogli diversi, o con sensi di laminazione opposti; oppure creare pile separate, in caso di pezzi dalle dimensioni medio/piccole. In alternativa, in presenza di pezzi che occupano la maggior parte della superficie del pallet, è sufficiente segnalare, nella pila, il cambio di lamiera con un semplice foglio di carta. Una volta composto il pallet con il criterio migliore possibile, individua una zona di scarico riconoscibile da tutti e libera da ogni eventuale impedimento. Conoscendo l’ordine delle consegne, è possibile per gli operatori delle macchine da taglio improntare la sequenza di prelievo dei bancali inseguendo la logica dell’urgenza. In alcune aziende, soprattutto le più strutturate, possono esserci degli addetti all’ordine della pallettizzazione e all’asservimento delle presse piegatrici. In base alle date di consegna vengono allestiti degli appositi carrelli da portare alla pressa piegatrice predefinita secondo un determinato criterio interno e deciso a monte. Quando il pallet o il carrello è nei pressi della piegatrice, l’operatore ha il compito di effettuare un breve studio ergonomico che gli consenta di ridurre al minimo gli spostamenti, pur lavorando in perfetta sicurezza. Per questo, è consigliabile portare gli articoli ad una altezza adeguata per il prelievo e in prossimità dell’area di lavoro. Un operatore esperto e capace, al giorno d’oggi, è anche colui che cura nei minimi dettagli anche questo fondamentale aspetto apparentemente così slegato dall’esecuzione del pezzo. Eppure, è proprio nella fase di movimentazione, oltre che durante l’attrezzaggio, che si nasconde il maggiore di tempo. Analisi della produzione: le procedure esecutive Quasi sempre, quando nelle aziende si stilano i report sulle non conformità subite da parte dei clienti, si scopre che una grande maggioranza di esse deriva da difettosità nate in fase di piegatura. La piegatura è un processo dove l’apporto umano ha un peso enorme, ed è proprio per questo che si assiste ad una quantità di errori più importante rispetto a tutte le altre fasi. L'operatore, infatti, è chiamato a compiere continuamente delle valutazioni e le possibilità di sbagliare aumentano. Alcune delle considerazioni che devi fare potrebbero infatti riguardare: il contrasto continuo dei fattori di variabilità; la necessità di individuare una sequenza di esecuzione; la corretta interpretazione dei disegni; la lettura di eventuali specifiche. Se prendiamo spunto da alcune soluzioni provenienti da altri settori e che hanno dato una grossa mano nella riduzione degli errori, scoprirai che è possibile attuare dei miglioramenti tangibili anche nei reparti di piegatura della lamiera. Pensa al settore chirurgico o dell’aviazione civile, in cui la stipulazione di procedure di azione ha letteralmente creato una rivoluzione virtuosa. Chiaramente, non è possibile a priori eliminare l’errore umano, ma grazie alle procedure, puoi comprendere esattamente dove ci sia stata una leggerezza o una incomprensione, con il grande vantaggio di poter migliorare continuamente il sistema e puntare alla perfezione. Creare delle procedure per la piegatura, quindi, è senz’altro il metodo più semplice ed applicabile per abbattere il problema delle non conformità. La Checklist del piegatore Vediamo ora quali sono le 7 procedure che puoi implementare e migliorare da subito il tuo reparto di piegatura. 1) L’operatore è responsabile di una non conformità anche quando non è direttamente dipesa da lui Se un articolo è accompagnato da un disegno poco chiaro, non completo, fuorviante oppure con rappresentazioni incongruenti, non va lavorato, anzi! È necessario non solo che l’operatore se ne accorga, ma che segnali la problematica riscontrata. Casi molto frequenti sono: proiezioni ortogonali con viste errate; segnalazioni assenti sul lato rifinito (ad esempio se la satinatura è esterna o interna in un pezzo simmetrico); filettature e svasature non riportate; quote mancanti; tolleranze non rispettabili. L’approccio consigliato è quello di cercare l’errore nel disegno. In questo modo l’operatore è costretto a studiare il pezzo e a prendere familiarità con la forma che dovrà avere una volta concluso; oltre a ciò, potrà rendersi conto senza fatica di quali sono le specifiche e le caratteristiche del pezzo. 2) Il confronto tra disegno e pezzo da lavorare Nella moltitudine di codici, è possibile incontrare casi in cui pezzi estremamente simili hanno in realtà lavorazioni differenti. I progettisti, solitamente, concentrano maggiormente la propria attenzione nei confronti della funzionalità del prodotto realizzato, più che nella semplicità di realizzazione dello stesso. È quindi facile trovare codici di pezzi simmetrici che differiscono esclusivamente per piccoli dettagli riscontrabili solo con un esame approfondito. Prima di iniziare a lavorare con la piegatrice, quindi, assicurati di lavorare con il profilo corretto. 3) La programmazione e il richiamo dell’articolo dal CNC Una delle abitudini più diffuse è di programmare ogni volta la pressa piegatrice indipendentemente dalla frequenza con cui viene lavorato un pezzo. Si preferisce, cioè, individuare la sequenza e inserire i dati nel controllo numerico, anziché richiamare un programma già memorizzato in precedenza. Perché si tratta di una pratica controproducente? In passato, le presse piegatrici di vecchia costruzione non disponevano di molto spazio nella memoria dei controlli numerici e l’archiviazione rappresentava un vero e proprio problema, a cui si aggiungeva anche la mancanza di caratteri sufficienti per poter nominare un codice nella sua completezza. Oggigiorno il problema non esiste più e dovresti salvare tutti i programmi sul controllo numerico. Richiamarne uno dalla memoria interna sarà sempre più rapido che dover riprogrammare da zero qualsiasi pezzo, anche il più semplice. 4 L'attrezzaggio della piegatrice Per quanto possa sembrare banale, gli utensili devono necessariamente essere contraddistinti in maniera univoca da tutti gli operatori di tutti i reparti. Per comodità, ti consigliamo di adottare un nome che rispecchi il codice stampigliato sui punzoni o sulle matrici. Molto spesso, capita che gli stessi utensili vengano chiamati diversamente su presse differenti nello stesso reparto, generando una confusione inutile. Quale regola seguire per nominare gli utensili? Alcuni costruttori di utensili adottano per i propri prodotti dei codici “parlanti”, cioè nomi che sintetizzano le caratteristiche geometriche; in questo modo, gli utensili diventano immediatamente riconoscibili. Ad esempio, nel caso di una matrice, potresti inserire la sua larghezza nominale V, l’ampiezza dell’angolo della V, i raggi degli spigoli e l’altezza. Se si trattasse di un punzone, invece, oltre alla sagoma, potresti indicare il raggio di punta, l’angolo del vertice e l’altezza utile. Dopo aver rinominato correttamente tutti gli utensili con il metodo che ti abbiamo suggerito, assicurati che la stessa nomenclatura sia presente all'interno del controllo numerico in un programma nuovo e nel programma richiamato dalla memoria. Anche le stazioni installate (i frazionati di utensile montati a distanze ben specifiche sul banco della pressa) devono essere le stesse del programma eventualmente richiamato. 5 Esecuzione e piegatura: il controllo degli angoli e la misura delle pieghe La piegatura della lamiera è una delle fasi più delicate, perché l’operatore deve mantenere la massima concentrazione per la riuscita del pezzo e per la propria sicurezza; inoltre, al momento dell'esecuzione, l'operatore ha il compito importante di effettuare il primo controllo di qualità del profilo lavorato. Parlandi di angoli, misura delle pieghe e sistemi di controllo, verifica se ci sono degli scostamenti tra le quote del disegno e quelle reali. Nell’ordine di una piega vanno controllati: la misura dell’angolo in gradi con l’ausilio di un goniometro; la misura della lunghezza del lembo con un calibro. 6 Gli strumenti di misura e controllo Ovviamente, a seconda del tipo di lavoro che viene svolto dall’azienda e dalle sue specificità, possono esserci alcune differenze nel tipo di strumenti di misura. Nell’ambito della carpenteria leggera, dove è richiesta una precisione medio-elevata, ti consigliamo di dotare il tuo reparto di piegatura di calibri digitali centesimali e goniometri digitali. Nell’ambito della carpenteria pesante, invece, dove i gradi finitura e tolleranza sono più grossolani, è più indicato l’utilizzo di calibri di grandi dimensioni, metri e goniometri analogici o, in alternativa, di livelle elettroniche. In particolare, queste ultime rappresentano una soluzione molto vantaggiosa in quanto consentono di compiere delle misurazioni mantenendo i pezzi di grande dimensione in macchina e compiendo un confronto tra l’inclinazione di un lato piegato e l’altro. La quantità di controlli dimensionali e la correttezza esecutiva devono essere effettuati in base a: quantità dei pezzi da produrre; qualità richiesta dei pezzi da produrre (spesso comprensibile grazie alle tolleranze dimensionali specificate sul disegno tecnico); qualità della lamiera lavorata. 7 Salvataggio ed eventuali modifiche del programma La regola d'oro, già ripetuta prima, è di salvare ogni volta il programma. Quali sono le soluzioni più efficaci per nominare correttamente i programmi? Sicuramente il consiglio è quello di nominare i programmi con i codici prodotto rilevabili nel cartiglio del disegno. Conclusioni Tutti i cambiamenti volti al miglioramento devono essere applicati gradualmente, in modo da testare l’efficacia e poter effettuare gli interventi correttivi dovuti. È fondamentale l’apporto diretto dei lavoratori, perché sono loro che conoscono maggiormente le aree critiche e dove si può intervenire. In molte aziende si teme di sconvolgere le abitudini ormai assodate, conosciute e condivise da tutto il personale, nonostante si possano applicare miglioramenti notevoli. Se si vuole attuare un cambiamento migliorativo, è bene adottare la filosofia che prevede “un risultato non perfetto ma subito” senza scoraggiarsi di fronte alla mole di lavoro da fare. Ora che conosci alcune soluzioni per gestire al meglio la zona lavoro, scopri anche tutto quello che devi sapere sulla piegatrice: scarica ora il nostro manuale gratuito.
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Il gruppo Sorbello Tre Srl è da anni un punto di riferimento nazionale e internazionale nel mercato dei veicoli industriali e delle loro attrezzature. La Sorbello Veicoli Industriali è distributore di gru idrauliche, caricatori per rottame, forestali e per l'ecologia. La Sorbello vanta oltre 50 anni di esperienza nella progettazione e distribuzione di veicoli industriali. Nello stabilimento di Santa Venerina, sorge la sede operativa dell’azienda, che vanta oltre 10.000 mq. di superficie (di cui 2.800 mq. destinati a capannone industriale, uffici tecnici. amministrativi, commerciali e post vendita) l’azienda progetta e crea un’ampia gamma di prodotti tra i quali gru idrauliche, caricatori per rottame, forestali e per l'ecologia e impianti scarrabili. La continua ricerca delle migliori tecnologie, unite alla selezione e alla formazione di personale altamente qualificato, consentono alla Sorbello Tre srl di mantenere fede alla mission aziendale incentrata sulla “Soddisfazione e Cura Globale del Cliente”. La grande attenzione che l’azienda dedicata alla soddisfazione del cliente si riflette a 360° su tutti gli ambiti operativi: lo stabilimento, ad esempio, è strutturato per garantire la massima ottimizzazione di tutto il ciclo produttivo, con un controllo capillare di tutti i processi produttivi, dal taglio dei metalli effettuato con una macchina cnc al plasma, alla piegatura con l’utilizzo di una pressopiegatrice idraulica, fino alla saldatura e alla verniciatura. La virtuosa organizzazione dello stabilimento implica l’adozione di moderni macchinari in chiave 4.0 e nuovi processi produttivi, per una vera smart factory moderna. L’ufficio tecnico utilizza ormai da anni i più sofisticati strumenti software, tra i quali i moderni sistemi FEA (Finite Element Analysis) che consentono di poter analizzare in ogni punto della struttura le varie sollecitazioni a cui questa è sottoposta. Parlando di progettazione, da tempo l’azienda è passata dal bidimensionale ai sistemi CAD parametrici di ultimissima generazione, tramite i quali possono progettare con insight. Infine, il sistema CAD interfacciato con le macchine C.N.C, consente di passare direttamente dal video al componente da costruire. Per loro abbiamo realizzato una pressa piegatrice oleodinamica 170 ton 4 mt completa di 6 assi, 2 sostegni lamiera anteriori su guida lineare regolabile e 2 parcheggi laterali. GUARDALA IN AZIONE Pressa piegatrice per lamiera VICLA installata presso la ditta Sorbello Tre srl La peculiarità di questa piegatrice risiede nella versatilità di utilizzo: con spessori sottili, raggiunge una velocità e una precisione incredibili, mentre nel caso di spessori più importanti, con la giusta cava, riesce a piegare tranquillamente profili fino a 10 mm di spessore. Nel controllo numerico è stato implementato il Pacchetto Industria 4.0 per la gestione e la trasmissione dei dati produttivi. Grazie a questa tecnologia, l'azienda può accedere alle agevolazioni fiscali come la Nuova Sabatini per i beni strumentali e il Credito d'Imposta Industria 4.0. Ecco alcune delle soluzioni che abbiamo realizzato per Sorbello Tre Srl: Sostegni lamiera anteriori su guida lineare scorrevole: si possono regolare in altezza e inoltre consentono lo scorrimento laterale e la rotazione; infine, grazie a un sistema di aggancio-sgancio pratico, è molto facile montarli e smontarli velocemente. Parcheggi laterali: le guide lineari si estendono oltre il banco dove i sostegni lamiera possono essere parcheggiati quando non utilizzati. Software 4.0 per la gestione e la trasmissione dei dati produttivi. GUARDA LA PIEGATRICE IN AZIONE
Abbiamo intervistato Bosco Salvatore, amministratore di SRSE - Solution Real Service Engineering, azienda di Siracusa specializzata nella progettazione di componenti metallici per impianti civili e industriali. GUARDA IL VIDEO Nel 2020, l'azienda ha deciso di internalizzare parte della produzione di profili metallici e si è dotata di una pressa piegatrice idraulica .SMART da 250 tonnellate e 4 mt, completa di: CNC ESA 64; bombatura automatica; 4 assi (X,R, Y1.Y2). Questa scelta ha permesso all'azienda di: non dipendere più da conto terzisti; abbattere i costi di trasporto e logistica; ridurre i tempi di consegna. Dettaglio del bloccaggio utensili superiore La solidità e la qualità dei componenti meccanici, insieme alla garanzia del Made in Italy e ad un rapporto qualità/prezzo imbattibile hanno convinto i titolari ad affidarsi a VICLA. E a chi chiede mi consiglieresti di acquistare una macchina VICLA? loro rispondono: Certamente! è un'ottima macchina, di buona qualità, un controllo numerico semplice e un centro assistenza ottimo 👇 GUARDA IL VIDEO 👇 Pressa Piegatrice per lavorazioni di Carpenteria Metallica - Settore Edile Civile | VICLA Guarda l'intervista a Bosco Salvatore, in cui spiega i motivi che l'hanno spinto a scegliera una piegatrice VICLA Scarica il catalogo della pressa piegatrice idraulica VICLA .SMART e scopri tutte le caratteristiche e le personalizzazioni possibili!
Quali sono i fattori da considerare nella scelta della giusta piegatrice per lamiera e perché scegliere una piegatrice ibrida? Se stai pensando di acquistare una pressa piegatrice nuova, magari approfittando degli incentivi fiscali Industria 4.0 a disposizione, in questo articolo troverai molte informazioni utili per scegliere una pressa piegatrice. Probabilmente hai già sentito parlare delle presse piegatrici ibride e conosci già le differenze e i vantaggi rispetto a una piegatrice elettrica e una pressa idraulica. Qual è la piegatrice migliore? Partiamo subito col dire che non esiste una piegatrice migliore e una peggiore. Piegatrici idrauliche, piegatrici elettriche e piegatrici ibride possono andare bene per una carpenteria e non per un'altra. Proprio così. La prima cosa da fare, quindi, per scegliere una pressa piegatrice, è chiedersi quali sono le tipologie di lavorazione della lamiera che effettui e le necessità che hai. Fai prototipi? Fai piccoli lotti che verranno rifiniti in seguito da un'altra lavorazione? Realizzi parti in lamiera ad alta precisione oppure hai grosse commesse standard che possono essere automatizzate facilmente? Una volta che hai capito le tue esigenze, ti sei già tolto un grande problema e puoi iniziare a guardarti attorno. Se invece non ti chiarisci le idee prima, rischi di girare come trottola e perderti tra preventivi e caratteristiche tecniche della macchina che potrebbero non servirti veramente. In VICLA, per esempio, il primo passo è sempre una telefonata. In questo modo possiamo capire esattamente quali sono le tue necessità e i problemi di piegatura da risolvere e possiamo così proporre soluzioni concrete e su misura. L'ascolto delle tue esigenze è infatti il primo passo fondamentale per aiutarti a trovare la piegatrice migliore. È meglio una piegatrice idraulica o ibrida? La pressa piegatrice idraulica è in assoluto il modello più diffuso. Il punzone si muove grazie ad un sistema di cilindri idraulici la macchina può raggiungere lunghezza di piegatura fino a 8 / 10 m e forza di piega fino a 3.000 ton. Perché scegliere una piegatrice idraulica VICLA è dotata della stessa meccanica di precisione della piegatrice ibrida VICLA .SUPERIOR a differenza di altre marche, questa piegatrice è dotata di una bombatura idraulica di serie per angoli a 90° è possibile personalizzarla con soluzioni e optional su misura Pressa piegatrice ibrida VICLA .SUPERIOR È una piegatrice dotata di un innovativo impianto idraulico ibrido senza valvole proporzionali in presa diretta. È dotata di motori ad alta coefficienza energetica e, a differenza di una piegatrice idraulica convenzionale, consuma energia SOLO durante l’operazione di risalita e di piega. Inoltre, rispetto a una piegatrice elettrica, non ha limiti di forza. «Uno dei grandi pregi delle nostre piegatrici per lamiera .SUPERIOR – afferma Marcello Ballacchino, titolare e fondatore di VICLA – risiede nel fatto che la nostra piegatrice ibrida nasce come macchina “aperta”. Questo significa che, se un cliente ha la necessità di aggiungere altre funzionalità in un secondo momento, come ad esempio portare il numero degli assi da 4 a 7, noi siamo in grado di farlo senza la necessità di sostituire o eliminare la meccanica esistente, rendendo possibile un upgrade “su misura” per efficienza e prestazioni». Leggi l'articolo completo pubblicato su Meccanicanews.it Progettate e realizzate con estrema attenzione ai dettagli, le presse piegatrici VICLA .SUPERIOR sono disponibili in vari modelli, tutti dotati di default di un innovativo sistema ibrido, a tutto beneficio di un risparmio energetico che rispetto a una pressa piegatrice idraulica convenzionale può raggiungere il 55%. Anche la riduzione di utilizzo di olio idraulico è notevole ed è possibile grazie anche al doppio serbatoio. Punti di forza: diminuisce il consumo energetico e lo azzera a macchina ferma; mantiene l’olio a temperature costanti senza mai scaldarlo grazie al doppio serbatoio; combina i vantaggi delle presse piegatrici elettriche e le presse idrauliche; lunghezze di piega da 2.100 a 8.100 mm; forze di piegatura da 50 a 600 ton. Una piegatrice ibrida è la soluzione preferita da chi: cerca una macchina ad altissima precisione; vuole aumentare le performance produttive; desidera ridurre i costi di manutenzione e di utilizzo della macchina: produce prototipi, magari con profili complessi e lunghi; è un carpentiere o un’azienda che lavora numerosi lotti di commesse e deve ottimizzare la produzione. Ti piacerebbe vedere con i tuoi occhi come funzionano le nostre presse piegatrici VICLA? Clicca qui se vuoi essere ricontattato o desideri venire a trovarci.
La carpenteria medio-pesante Fratelli Signorelli ha scelto una pressa piegatrice VICLA .SUPERIOR con bombatura in tempo reale, accompagnatori per lamiera e bloccaggio semi-automatico degli utensili superiori. Abbiamo chiesto a Gentile Signorelli, co-fondatore della Ditta Fratelli Signorelli Srl insieme a suo fratello Mario, di raccontarci quali sono state le esigenze e le motivazioni che li hanno spinti ad affidarsi a VICLA. Gentile Signorelli, co-fondatore della Ditta Fratelli Signorelli Srl insieme a suo fratello Mario, racconta quali sono state le esigenze e le motivazioni che li hanno spinti ad affidarsi a VICLA. Il parco macchine della carpenteria si compone di una pressa piegatrice IMAL e di una piegatrice per lamiera VICLA .SUPERIOR da 250 tonnellate e 4000 mm di lunghezza di piega, ideale per realizzare lavorazioni di carpenteria strutturale medio-pesante. L'azienda ha deciso di acquistare una pressa piegatrice nuova perché la prima macchina, acquistata agli inizi della loro attività, era ormai diventata obsoleta e non era in grado di soddisfare le esigenze odierne dettate da un mercato in costante evoluzione. La piegatrice per lamiera ibrida VICLA .SUPERIOR risponde perfettamente alle richieste produttive della carpenteria. Questa pressa piegatrice dispone di un innovativo impianto idraulico in presa diretta. È dotata di motori ad alta coefficienza energetica e, a differenza di una piegatrice idraulica convenzionale, consuma energia SOLO durante l’operazione di risalita e di piega. Inoltre, rispetto a una piegatrice elettrica, non ha limiti di forza. Gentile Signorelli spiega i motivi che lo hanno spinto a scegliere la qualità italiana delle macchine per lamiera VICLA Una pressa piegatrice su misura La pressa piegatrice è stata personalizzata con l'aggiunta di due optional che aiutano e velocizzano il lavoro in officina: Attrezzatura per piegatrici La pressa piegatrice è stata personalizzata con l'aggiunta di due attrezzature che aiutano e velocizzano il lavoro in officina: Bombatura in tempo reale e controllo delle flessioni strutturali delle spalle Se lavori profili lunghi, devi considerare di equipaggiare la macchina con dei dispositivi di compensazione, come la bombatura adattiva in tempo reale Clever Crowning e il dispositivo Flex di controllo delle flessioni strutturali delle spalle. La peculiarità dei nostri dispositivi è che controllano esattamente di quanti centesimi di millimetro è l’entità della flessione e la compensano in tempo reale. Accompagnatori per lamiera Sono in grado di sollevare pesi fino a 380kg. L'utilizzo dell'accompagnatore per lamiera offre un vantaggio importante per ridurre i rischi dell’operatore e per aumentare la qualità dei pezzi piegati: è stato progettato per evitare gli effetti della contro-piega e per ridurre la necessità di altri operatori. Può anche essere facilmente rimosso frontalmente ed inserito su un’altra piegatrice. Bloccaggio semi-automatico degli utensili superiori per presse piegatrici Questa soluzione prevede un sistema di aggancio-sgancio rapido frontale del punzone. Mediante lo spostamento della leva di bloccaggio puoi rilasciare il punzone e sfilarlo frontalmente; mentre, al momento della chiusura, viene automaticamente richiamato in battuta e allineato perfettamente. Il grande vantaggio è il dimezzamento del tempo di attrezzaggio. Nel caso di una piegatrice da 4 metri, il completo riattrezzaggio passa da 8 minuti a circa 4 minuti. Ci siamo trovati molto bene, perché ci ha aiutato sia nella velocità, perché è una macchina molto più veloce rispetto alla nostra macchina vecchia. afferma Signorelli E abbiamo trovato delle comodità anche sugli optional che abbiamo messo, come l'accompagnatore, soprattutto perché spesso e volentieri pieghiamo prodotti pesanti. Guarda l'intervista completa sul nostro canale Youtube e iscriviti per non perderti contenuti interessanti sul mondo delle presse piegatrici per lamiera.
Durante il processo di piegatura, la macchina è sottoposta a una tensione che provoca una deformazione della struttura e, di conseguenza, anche della lamiera; per compensare questo genere di stress entra in gioco il sistema di bombatura. Quando pieghiamo la lamiera con una pressa piegatrice, la traversa superiore tende sempre a incurvarsi verso l’alto. Il sistema di bombatura solleva la matrice per mantenere una distanza costante tra punzone e matrice. Senza di essa, infatti, il risultato dell'angolo di piegatura risulterebbe irregolare. Per dirla in soldoni, in una pressa piegatrice con bombatura errata o senza bombatura, il risultato di piega avrà un angolo di piega più aperto o più chiuso. Per questo è di fondamentale importanza scegliere il sistema di bombatura corretto per la propria pressa piegatrice. Quali sono i principali sistemi di bombatura? Esistono diversi sistemi di bombatura, alcuni dei quali sono dei brevetti esclusivi di pochissimi costruttori come VICLA. Oggi scoprirai i tre sistemi principali e quale, tra questi, ti aiuta davvero a ottenere pieghe perfette senza dover sprecare materiale e soldi in test e verifiche del pezzo. Se vuoi leggere subito di che cosa si tratta, puoi andare direttamente al paragrafo in cui si parla della bombatura idraulica attiva. Gestire la linearità con il banco a cunei Il sistema di banco a cunei è una regolazione che avviene a priori e che può essere modificata sulla base delle caratteristiche della lamiera. Si tratta di un sistema già molto conosciuto che prevede una serie di profili dalla differente inclinazione, caratterizzati da una marcatura più forte al centro e minore ai lati. Tali profili, ricavati da blocchi pieni di acciaio, sono posti su altrettanti profili con sagome “negative”. Su uno dei lati della macchina è posto un motoriduttore che aziona lo scorrimento di un treno di settori sull’altro in modo da sollevare la linea di lavoro in maniera controllata: il sollevamento sarà maggiore al centro e minore ai lati. Il banco a cunei prevede sempre un intervento da parte dell’operatore; infatti, i profili, se visti di lato, mostrano un piano di contatto obliquo che permette al piegatore esperto di regolare la centinatura e renderla localizzata. Questo sistema, seppure molto utile, ha però un grosso svantaggio. Con il banco a cunei le modifiche alla linearità del banco non possono avvenire durante la piega, ma devono necessariamente essere fatte prima. Questo sistema di bombatura è infatti anche chiamato di pre-centinatura, proprio perché la regolazione avviene prima di iniziare a piegare la lamiera. Piegatura della lamiera e bombatura: quanto bisogna compensare? La compensazione è uno dei grandi crucci del piegatore. Se è vero che esistono tabelle e formule teoriche per calcolare la compensazione, è altrettanto vero che la lamiera è un materiale imprevedibile. Capita molto di frequente che la teoria si scontri con il comportamento variabile della lamiera. Cosa si può fare in questi casi? Sicuramente il primo passo da fare è conoscere tutti i fattori che determinano il comportamento della lamiera. Ti aiuterà a capire come compensarli e non sprecare tempo e materiale in test e verifiche. A volte, però, anche conoscere il materiale non basta e l’azienda potrebbe incorrere in molti problemi derivanti da pezzi non uniformi: costo del materiale, consegne in ritardo, scarti elevati. Ecco che ottenere il risultato giusto al primo tentativo diventa fondamentale per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato. Sistemi di bombatura: la centinatura idraulica La centinatura o bombatura idraulica è un sistema utilizzato storicamente da molti produttori. All’interno del banco, nella tavola che sopporta lo sforzo e sostiene le matrici, vengono inseriti dei cilindri ad alta pressione e bassa portata. Come dei veri e propri martinetti idraulici, spingono il centro del banco verso l’alto andando così a compensare quanto serve la deformazione del pestone. Questo tipo di tecnologia è montato sulla piegatrice idraulica VICLA Smart. L’effetto che ottieni è il perfetto parallelismo tra la linea dei punzoni e quella delle matrici. Con la bombatura idraulica ottieni un pezzo con una piega costante tra il centro e i lati. Anche in questo caso, però, può capitare che, a causa dei fattori di variabilità della lamiera, il sistema restituisca un valore non ottimale. Infatti, il controllo numerico calcola la compensazione sulla base della descrizione del pezzo da produrre e sul calcolo tarato sulla struttura della macchina per lamiera. Pieghe lineari della lamiera al primo colpo: la bombatura idraulica attiva L’unico modo per gestire con successo la bombatura è utilizzare una tecnologia che misuri la deformazione effettiva e la corregga in tempo reale. VICLA, per questo, può garantire la bombatura attiva, che, di fatto, rappresenta l’evoluzione del sistema e il non plus ultra in materia di ripetibilità e precisione. Con il sistema bombatura attiva Clever Crowning di VICLA, disponibile sulle piegatrici ibride Superior, hai la certezza che, a prescindere dalle caratteristiche variabili del materiale, otterrai sempre una piega perfettamente lineare. Come funziona il sistema di bombatura attiva? La bombatura attiva Clever Crowning di VICLA è un sistema sofisticato ed estremamente intelligente che prevede una modifica della linearità del banco, calcolata esattamente sulla base della reale necessità. La pressa piegatrice, infatti, grazie a dei particolari sensori inseriti nei punti strategici di flessione, è in grado di capire esattamente di quanti centesimi di millimetro sia l’entità della flessione della traversa. Non si tratta più di un calcolo parametrico, ma di un valore reale che stabilisce l’esatta pressione che i cilindri devono utilizzare per compensare il banco e ottenere le pieghe perfette su tutta la lunghezza del profilo. In pratica, questa soluzione non necessita di correzioni perché si posiziona completamente in automatico, garantendo sempre risultati eccellenti. Si tratta, insomma, di una vera e propria rivoluzione del processo di piegatura che migliora il lavoro in officina in molti modi: ottieni risultati ottimi anche con personale poco esperto, in quanto è il sistema a calcolare tutto automaticamente; abbatti gli sprechi di materiale, in quanto il sistema applica in tempo reale l’esatta compensazione; diminuisci i tempi di produzione perché non hai più bisogno di pre-centinature e di verifiche al pezzo. Tutti i sistemi attualmente proposti sul mercato, idraulici o meccanici a cuneo, prevedono l’intervento correttivo da parte dell’operatore. Sono quindi sistemi semiautomatici, in cui il posizionamento viene determinato teoricamente dal CN ma è corretto successivamente dall’operatore. Con il sistema di bombatura attiva Clever Crowning di VICLA, invece, il CN misura in tempo reale le modifiche da fare senza che tu debba intervenire con regolazioni successive. Questo optional è disponibile sulla pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR e ti permette di ottenere performance eccezionali. Ora che sai come ottenere pieghe perfette senza spreco di tempo e materiale, scopri gli altri benefici delle presse piegatrici VICLA.