Il nome Vicla a Lamiera Milano porta tecnologia e innovazione

In un’atmosfera di allegria, cordialità e accoglienza si è chiusa con successo la partecipazione di Vicla alla Fiera Lamiera Milano presso la Fieramilano Rho dal 17 al 20 maggio.

“Quando ho fondato quest’azienda non mi aspettavo di arrivare fin qui in così breve tempo”.

Parola di Marcello Ballacchino, cofondatore di VICLA che a proposito della partecipazione alla Fiera Lamiera, fa sapere che si è trattato “di una delle mie migliori esperienze professionali vissute finora”.

Un successo che si fonda, fin dagli esordi, su una mentalità orientata al futuro: quella di costruire macchine ibride capaci di garantire un notevole risparmio energetico, tema di grande attualità, e che oltre ad essere belle esteticamente e funzionali debbano essere dotate di un’interfaccia semplice e facile da utilizzare per l’operatore. “Perché una pressa piegatrice, continua Ballacchino, “deve poter soddisfare pienamente le esigenze di un artigiano. Che non è un tecnico o un ingegnere ma una persona che chiede soluzioni semplici e veloci alle più comuni problematiche. In quest’ottica stiamo facendo molto verso la strada della perfezione e continueremo a lavorare sodo per raggiungerla”.

L’impegno del marchio in questa direzione ha già trovato molteplici riconoscimenti, primo fra tutti l’ingresso a pieno titolo nel novero dell’Industria 4.0, garanzia di un crescente successo di mercato e di un avvicinamento al marchio sempre maggiore da parte degli operatori del mondo della lamiera. Del resto lo stand VICLA, triplicato in termini di spazio rispetto alle passate edizioni, ha fatto registrare un pienone costante durante tutta la quattro giorni della manifestazione con un numero interessante di nuovi contatti e richieste provenienti per l’80% dal mercato italiano – soprattutto Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna ma anche dalla Sicilia, Puglia e Campania – e per il 20% dal mercato estero.

Guest star dello stand VICLA è stato naturalmente il meglio del marchio di Albavilla: l’ammiraglia .SUPERIOR 3 metri / 170 tonnellate con un ampia dotazione di tecnologie di serie – tra cui molte sviluppate dall’azienda stessa - e la più piccola ma non meno grande .FIRST 1,25 metri / 40 tonnellate per piegature di piccolo-medio taglio. “Alla Fiera Lamiera abbiamo portato la migliore tecnologia disponibile nel mondo della lavorazione della lamiera”, tiene a sottolineare Corrado Nucci, co-titolare dell’azienda. “…grande attrattiva della .SUPERIOR, ad esempio, apprezzatissimo dai visitatori, è l’Hybrid System Plus: un impianto idraulico d’avanguardia che consente di ottenere una riduzione dei consumi fino all’80% rispetto ai sistemi tradizionali. .SUPERIOR consente inoltre di fare a meno di dispendiose valvole proporzionali e di utilizzare pochissimo olio, solo 9 litri per ogni cilindro. La macchina è dotata infine di controllo dell’angolo, bombatura attiva, controllo strutturale delle spalle tramite il sistema Flex: prerogative oggi più che mai richieste dai mercati e che ne fanno macchine di una velocità e precisione al top di gamma”.

Stesso esaltante successo anche per la compatta .FIRST presentata per la prima volta in esclusiva a un evento fieristico: una macchina solida, compatta, veloce e precisa che permette di affiancare ad una classica macchina da 3 o 4 metri, generalmente già presente in un’azienda per la lavorazione della lamiera, una pressa più piccola in grado di velocizzare e differenziare lavorazioni su pezzi di piccole dimensioni.

Molto apprezzati dai visitatori anche i test eseguiti all’occorrenza dai tecnici VICLA presso lo stand. Dimostrazioni pratiche che hanno consentito di far toccare con mano le grandi caratteristiche di efficienza e precisione delle presse VICLA, dalle lavorazioni più semplici a quelle più complesse. A chiudere il cerchio del grande lavoro di squadra svolto per la preparazione a questo importante appuntamento fieristico è stato l’impegno in termini di investimenti e creatività nello studiare strategie efficaci di marketing e comunicazione, “strumenti di eccezionale importanza per l’affermazione di un marchio e che, nel nostro caso, hanno contribuito notevolmente ad accrescere una ottima percezione del brand da parte dei visitatori”, sottolinea Corrado Nucci.

Chiusa questa preziosa parentesi la domanda è d’obbligo: quali sono i progetti del marchio VICLA per il futuro più prossimo? “Il raddoppio del capannone aziendale e quindi della produzione con conseguenti nuove assunzioni di personale qualificato” fa sapere con un certo entusiasmo Marcello Ballacchino. Che aggiunge: “il mio sogno è quello di garantire l’evasione degli ordini a 90 giorni”.

A giudicare dalla rapidità con cui il marchio VICLA si sta affermando nei mercati nazionali e internazionali, facile che manterrà e terrà fede anche a questa promessa.

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