La nostra storia: da start-up a pionieri di innovazione
Gli albori
“Piegatrici ibride? È un’idea che non funzionerà mai” il primo feedback che Marcello Ballacchino e Corrado Nucci - co-fondatori e soci di VICLA srl - hanno ricevuto è solo all’apparenza demotivante, ma per chi conosce il settore industriale della piegatura della lamiera, sa che a volte bisogna scontrarsi con i vecchi assiomi del passato e con una certa difficoltà ad accogliere le nuove sfide.
Nel 2012 si cominciava appena a parlare di piegatrici elettriche, ma erano pochissimi coloro che avevano sentito parlare di tecnologia ibrida applicata al mondo della pressopiegatura.
Da allora, grazie anche alla nuova tendenza green in altri campi - uno su tutti, il settore automotive - si sono fatti molti passi in avanti nel sensibilizzare il pubblico sulle nuove tecnologie a risparmio energetico.
Marcello Ballacchino - CEO &
È così che Marcello Ballacchino racconta l’incredibile storia di VICLA, nata nel 2008 e ben presto affermatasi nel panorama internazionale dei costruttori di macchine per lamiera.
La Brianza, culla della pressopiegatura italiana
Tutto nasce in Brianza, la patria della piegatura in Italia, dove sono nate le aziende che nel tempo hanno portato alto il nome del Made in Italy nel campo della pressopiegatura. Di quelle aziende, poche sono però sopravvissute alla prova del tempo e del mondo che cambia: rivoluzioni tecnologiche, doganali, logistiche, hanno comportato continue trasformazioni e cambiamenti di scenario.
In questo processo, VICLA si è mossa su due binari che ne hanno delineato il percorso: da un lato, l’enfasi sull’italianità della produzione, dalla consulenza iniziale alla “messa a terra” finale; dall’altro, l’innovazione costante.
Unire i puntini
In un’epoca in cui la tecnologia sembra aver raggiunto il suo apice, due uomini hanno osato sognare: Marcello Ballacchino e Corrado Nucci co-fondatori di VICLA.
Era il 2012 e si iniziava appena a parlare di piegatrici elettriche, mentre pochissimi avevano sentito nominare la tecnologia ibrida applicata alla pressopiegatura.
Tuttavia, la determinazione di Marcello e Corrado non si è mai affievolita. VICLA, nata nel 2008 e rapidamente affermatasi come una stella nel firmamento internazionale dei costruttori di macchine per lamiera, è una storia d’amore per l’innovazione e la sostenibilità, che ha trasformato un’idea impossibile in una splendida realtà.
La prima pressa piegatrice ibrida italiana nasce proprio in casa VICLA ed è oggi una delle macchine più apprezzate per velocità, precisione e affidabilità.
L’idea differenziante arriva proprio dall’esperienza di anni sul campo, come racconta Ballacchino:
È un fatto noto che molto spesso il reparto di piegatura sia considerato il “collo di bottiglia” del sistema produttivo, perché è dove emergono tutte le variabilità della lamiera che spesso causano non conformità, errori e, a volte, anche inefficienze.
Noi volevamo affrontare questa problematica con un approccio diverso e, per farlo, dovevamo pensare ad una nuova pressa piegatrice, diversa da ciò che il mercato già proponeva.
Marcello Ballacchino - CEO & Founder di VICLA
La prima pressa piegatrice ibrida Made in Italy
Nel 2012 nasce .SUPERIOR, la prima pressa piegatrice ibrida 100% Made in Italy. .SUPERIOR ha rappresentato una svolta rivoluzionaria, rompendo gli assiomi radicati da anni nel mondo della pressopiegatura. Non è solo una delle piegatrici più veloci sul mercato, ma è soprattutto la prima vera piegatrice ibrida progettata e costruita interamente in Italia.
L’unicità di questa macchina risiede nel connubio vincente tra innovazione tecnologica e precisione meccanica, che consente di ottenere cicli di produzione rapidi, precisione di posizionamento ed elevato efficientamento energetico.
E parlando di risparmio energetico, i numeri sono impressionanti: .SUPERIOR garantisce una riduzione dei consumi tra il 55% e il 78% rispetto a una piegatrice idraulica convenzionale.
Pionieri di innovazione
“Un imprenditore sa che restare fermi significa condannarsi alla
fine. L’innovazione è essenziale in tutti i settori, specialmente in
quelli dove sembra meno necessaria.
Marcello Ballacchino - CEO & Founder di VICLA
VICLA ha fatto dell'innovazione il proprio tratto distintivo: in un mercato in continua evoluzione il segreto per crescere è percepire in anticipo dove soffia il vento dell’innovazione.
Grazie a questa energia travolgente, che fa parte del DNA aziendale, nel 2019 VICLA progetta il cambio utensile automatico collegato a due presse piegatrici.
Si tratta della prima realtà a livello europeo ad aver progettato e realizzato una soluzione che collega due piegatrici ibride con un magazzino utensili completamente automatizzato, confermando, ancora una volta, l’impulso pionieristico dell’azienda brianzola.
Lo sguardo verso il futuro
Oggi VICLA guarda con interesse alle tematiche della Smart Factory.
La piegatura robotizzata, l’automazione, l’analisi dei dati e la programmazione da remoto sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono la nuova generazione di macchine per lamiera VICLA.
Con un punto fermo: mantenere sempre un approccio sartoriale in ogni progetto. È per questo che VICLA si definisce Atelier Industriale della Piegatura: un ossimoro, certo, ma che nasconde una chiara visione di impresa.
Atelier per la cura verso il cliente e l’approccio sartoriale con cui vengono progettate le macchine.
Industriale perché l'azienda investe innumerevoli ore nello sviluppo di nuove tecnologie, conformi ai modelli di Fabbrica Intelligente.
Il notevole successo nazionale ed internazionale ha richiesto di ampliare gli spazi operativi. Nel 2022 VICLA inaugura la nuova sede, sempre ad Albavilla, per un incremento della capacità produttiva stimata intorno al 100%.
“L’ampliamento della sede è un’operazione strategica che ci porterà ad aumentare la capacità produttiva in termini di spazio, personale, risorse e materiali e a internalizzare lavorazioni fino ad ora demandate all’esterno, per un controllo capillare dell’intera filiera produttiva e di montaggio.“
Marcello Ballacchino - CEO & Founder di VICLA
Nella nuova sede sorge un capannone moderno che ospita le aree produttive e gli uffici. I nuovi investimenti includono, oltre alla nuova area produttiva, anche l’installazione di una nuova Alesatrice Soraluce che permette di innalzare ulteriormente gli standard qualitativi e ridurre i tempi di lavorazione.
A dimostrazione che guardare avanti è l’unica cosa che conta per fare impresa.